Il pubblico ministero Mario Palazzi della Procura di Roma al termine della requisitoria del processo sull’inchiesta Consip ha formulato la richiesta di 8 condanne, tra i quali l’ex ministro Luca Lotti (Pd) e per l’ex parlamentare Italo Bocchino, e due richieste di assoluzioni, tra cui Tiziano Renzi, padre del leader di Italia Viva ed ex presidente del consiglio, Matteo Renzi. Per Lotti e Bocchino sono state chieste condanne a un anno di reclusione in relazione al caso legato alla centrale acquisti della pubblica amministrazione. “Un processo – ha detto il pm Palazzi – destinato più alla storia che alla giustizia, molti di questi reati saranno travolti dalla prescrizione“.
La procura di Roma ha chiesto, inoltre, una condanna 2 anni e 6 mesi per l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo (editore dei quotidiani IL RIFORMISTA e L’UNITA’) e di 5 anni per l’imprenditore Carlo Russo. Nei confronti dell’ex ufficiale del Noe Carabinieri Gianpaolo Scafarto è stata chiesta una condanna a 1 anno e 10 mesi, mentre per il colonnello Alessandro Sessa è stata sollecitata una condanna a 3 mesi: per loro è caduta l’accusa di depistaggio.
La condanna è stata chiesta anche nei confronti dell’ex generale dei Carabinieri Emanuele Saltalamacchia a un anno di reclusione; e Filippo Vannoni, ex presidente di Publiacqua, sempre a un anno. Chiesta assoluzione anche per Stefano Massimo Pandimiglio.