Una fonte bene informata del Palazzo di Giustizia di Taranto racconta che quando Lucia Morselli diventata amministratore delegata di Arcelor Mittal Italia (ragione sociale poi trasformatasi in Acciaierie d’ Italia) si presentò a conoscere il procuratore, parlando di se stessa disse “Quando c’è da tagliare in un’azienda chiamano me, perchè è la mia specialità”. Affermazione che trova riscontro nel suo passato manageriale dove nelle aziende dove ha lavorato nessuno la rimpiange. Sopratutto per il suo carattere freddo ed arrogante.
Ma la Morselli mentre licenzia managers e dipendenti, e scarica sulle spalle dei contribuenti gli stipendi degli operai messi continuamente in cassa integrazione a spese dell’ INPS, lei ama viaggiare lussuosamente su voli privati. Infatti come il Corriere del Giorno è in grado di documentare, la “signora” è un’emula della top mopdel Naomi Campbell che è passata alla storia per la sua affermazione “ I don’t fly commercial” che tradotto significa “io non volo su voli di linea”. Infatti nello scorso mese di novembre 2023 la Morselli ha speso la “modica” cifra di 213.500 euro viaggiando sui voli privati della compagnia aerea AvioNord pagati in parte anche con denaro pubblico !
Un pessimo esempio spreco di denaro quello della Morselli in un azienda sull’orlo del baratro.come Acciaierie d’ Italia che come risulta dall’elenco creditori non paga neanche i propri legali, così come non paga i fornitori dell’indotto dello stabilmento siderurgico tarantino. Forse la Morselli poteva prendersi dei voli di linea sicuramente meno costosi invece di spendere 200mila euro al mese di voli privati. Inoltre quello che potrete constatare è quanto dovrebbe uscire dalle casse in favore di società di Arcelor Mittal sparse in tutt’ Europa ! Inoltre come potrete verificare dall’ elenco creditori , la Morselli non compare nell’ elenco creditori quindi non avanza nulla da Acciaierie d’ Italia il chè significa che il suo “lauto”profumato” compenso mensile se l’è sempre portato in salvo sul proprio conto bancario ! Chissà cosa ne penserà la Procura di Milano (città ove ha sede legale Acciaierie d’ Italia) e la Guardia di Finanza !
I debiti di Acciaierie d’Italia Spa ammontano a 3,1 miliardi di euro. Non a dicembre 2023 ma al 30 novembre dell’anno scorso. Il profilo finanziario delineato dal ricorso degli avvocati di Acciaierie d’Italia Spa, la società operativa controllata da Acciaierie d’Italia Holding (azionista al 60%), delinea la drammatica condizione della finanza di impresa della ex Arcelor Mittal Italia. I debiti commerciali scaduti hanno un valore di 548 milioni. I debiti non scaduti ammontano a 508 milioni di euro. Di seguito l’elenco depositato in Tribunale a Milano. Fra i creditori primari Ilva in AS, Unicredit, Snam, Eni, Enel e A2A.
Elenco Creditori Acciaierie d’ Italia
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