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22 Novembre 2024 03:37

Mattarella inaugura la nuova sede della Stampa Estera a Roma

Il capo dello Stato italiano, ha fatto un rapido giro nella sede, ha ringraziato per l’invito a essere presente in un momento così significativo: l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Stampa.

Con alcuni mesi di ritardo apre la nuova sede della Stampa Estera in Italia, al piano nobile di Palazzo Grazioli, in via del Plebiscito a Roma, dove aveva la sua residenza Silvio Berlusconi negli anni del governo. Ospite d’onore il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma l’accesso all’incontro è stato riservato al solo Consiglio direttivo dell’Associazione dei corrispondenti stranieri in Italia, dodici persone su 279. La sala prescelta contiene 70 posti a sedere: oltre alla delegazione del Quirinale (7 persone) e ai membri del Direttivo ci saranno molti ospiti di rappresentanza politica (l’affitto della centralissima sede è a carico dello Stato italiano) e rappresentanti degli sponsor per tutti i servizi di cui l’Associazione ha avuto ed avrà bisogno: Eni, Iveco, Barilla, Campari, Ferrero, Unicredit, Autostrade per l’Italia, Fincantieri, Ita

La nuova sede al primo piano del palazzo assomiglia indubbiamente più ad un museo che ad una moderna struttura dedicata all’informazione, ha subìto importanti rifacimenti che la rendono senza dubbio unica in Europa, e forse nel mondo, come centrale operativa dei circa 400 corrispondenti della antica Associazione, fondata nel 1912 da un piccolo gruppo di corrispondenti basati a Roma a quel tempo

Del Direttivo, in scadenza, fanno parte la Presidente: Esma Cakir (Ntv, Turchia), il Segretario Christopher Warde-Jones (The Times, Gran Bretagna), i Vice-presidenti Maarten Van Aalderen (De Telegraaaf, Paesi Bassi) e Megan K.Williams (Cbc, Canada), i Consiglieri Gustav Hofer (Arte, Francia-Germania), Patricia K. Thomas (Associated Press, Usa), Antonio Pelayo (Antena 3 Televisiòn, Spagna), Bernard Bedarida (Eurovision, Svizzera; TF1, Francia), Alfredo Tesio(Politiken, Danimarca), Darìo Meno Torres (El Correo, Spagna), Teodoro Andreadis (Alpha Radio TV, Grecia), il Consigliere Pubblicista Gianfranco Nitri (La Rondine, Finlandia).

Dopo il saluto al Presidente Mattarella dalla Presidente dell’Associazione, ricevuto dalla presidente dell’ Associazione la giornalista turca Esma Çakir, il capo dello Stato italiano, ha fatto un rapido giro nella sede, ha ringraziato per l’invito a essere presente in un momento così significativo: l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Stampa. Nel formulare gli auguri, apprezzando la nuova sede, anche come socio onorario, Mattarella ha ricordato come oltre un secolo fa sia iniziata la storia dell’Associazione.

Questo l’intervento del Presidente Mattarella:

Ringrazio molto per l’invito a essere presente in questo momento così significativo: l’inaugurazione di questa nuova sede dell’Associazione Stampa estera. Nel formulare gli auguri, vorrei dire che sono lieto di vedere una così bella nuova sede, anche come socio onorario. Condizione di cui ringrazio molto l’Associazione. Sono rammaricato, Presidente, non ho con me la tessera. Confidando che mi avreste comunque fatto entrare, anche senza esibirla, non sono andato a prenderla nella mia casa privata, quella che più di due anni fa mi ero preparato qui a Roma.

È davvero un piacere condividere con voi questo momento, ricordando come, oltre un secolo fa, è iniziata la storia di questa Associazione: un piccolo manipolo di corrispondenti – quattordici – in un momento particolare della storia d’Europa. Come lei ha ricordato, era – il momento che l’Europa attraversava – la belle époque, poi travolta, dopo due anni, dalla terribile condizione della Grande Guerra.

Fino a due anni fa, l’Europa viveva non in una belle époque, ma in una époque de paix, che cerchiamo e speriamo di riuscire a difendere, a preservare e a ripristinare appieno, eliminando, rimuovendo ed estinguendo venti e fuochi di guerra che, dentro l’Europa e accanto all’Europa, si stanno manifestando da qualche tempo. È una storia importante quella della vostra Associazione. Quei quattordici si sono moltiplicati, naturalmente, in tanti corrispondenti. Come si sono moltiplicati, sempre di più, gli strumenti dell’informazione, che cambiano continuamente in questa nostra epoca.

Tutto questo non ha, però, visto cambiare – come lei poc’anzi ha detto, Presidente – lo spirito della presenza dei corrispondenti esteri a Roma, in Italia. Perché questa ha sempre accompagnato, con lo stesso spirito di conoscenza e narrazione, la vita d’Italia, i suoi eventi, l’evoluzione della sua società, per raccontarla – appunto – e interpretarla a beneficio dei lettori nei rispettivi Paesi. Tutto questo è avvenuto sempre accompagnando questo lavoro, questa attività, credo di poter dire con due impegni: quello della indipendenza di giudizio, sempre manifestata dai corrispondenti esteri nel nostro Paese, e quella di conoscere l’Italia in maniera approfondita, sempre di più; per poterla meglio comprendere e interpretare.

A questo richiamano quelle attività che non definirei collaterali, ma integrative – che lei poc’anzi ha ricordato, Presidente – dell’Associazione: quella per conoscere meglio la cultura italiana, il suo cinema. Anche aspetti diversi ma significativi, anch’essi, come la cucina, lo stile di vita italiano e lo sport. Questo di conoscere, per interpretare e raccontare così autenticamente quel che vi è in Italia, accompagnando lo spirito d’indipendenza, sottolinea ancora una volta quanto sia decisivo il ruolo della libera stampa, che è il presidio indispensabile della libertà delle persone.

E tutto questo, naturalmente, chiama un apprezzamento da parte mia e da parte della Repubblica italiana, con una considerazione che parte dalle condizioni in cui ci si muove. Lei ha detto poc’anzi, Presidente, che questa sala conferenze, di fronte a questo suggestivo ventaglio, può essere – e sarà sempre – lo sguardo dell’Italia sul mondo. Sarà anche la finestra, lo sguardo del mondo sull’Italia. E per questo la riconoscenza nei confronti dei corrispondenti esteri da parte della Repubblica è alta, con l’augurio per la vostra attività. Nella consapevolezza che emerge sempre di più, anche dalla professione giornalistica, come il mondo sia sempre più integrato, sempre più raccolto, sempre più interconnesso. E quindi con necessità di rapporti collaborativi, e non conflittuali. Anche in questo il ruolo della stampa è fondamentale. Auguri e grazie per la vostra attività.

Hanno fatto eco a Mattarella il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, con interventi di apprezzamento e di sostegno all’Associazione. Urso ha ricordato che “sin dall’inizio della legislatura abbiamo migliorato il contesto per l’internazionalizzazione economica del nostro paese e per gli investimenti esteri. In questi mesi gli investimenti esteri sono notevolmente cresciuti ed è notevolmente cresciuto, più di ogni altra borsa, l’indice di borsa italiana”.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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