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21 Novembre 2024 22:11

Mozione di sfiducia alla Regione nei confronti di Emiliano dal centrodestra pugliese

L' iniziativa è stata decisa a seguito del rinvio del Consiglio regionale previsto per domani 23 aprile. L'annuncio dell'iniziativa è stato comunicato questa mattina in una conferenza stampa convocata dai gruppi regionali di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia Domani.

Nelle prossime 48 ore i gruppi del centrodestra in Consiglio regionale presenteranno una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. L’iniziativa politica è stata decisa dopo il rinvio del Consiglio regionale inizialmente previsto per domani 23 aprile, con l’opposizione che sostiene che “il centrosinistra non ha più i numeri per governare”. L’ annunciato questa mattina in occasione di una conferenza stampa convocata dai gruppi in consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia domani.

“Quanto accaduto è l’ennesima dimostrazione di potere. Una intera opposizione non è stata rispettata, nel momento in cui era stato deciso di tenere il Consiglio regionale il 23 aprile” ha affermato il capogruppo di FdI, Francesco Ventola . “Un atteggiamento arrogante e da prepotenti, la presidente del Consiglio Loredana Capone doveva tutelare tutti, in maniera particolare la minoranza che aveva comunicato la volontà di fare il Consiglio il 23 aprile. Non ci risulta che siano stati mai sconvocati i Consigli perché alcuni colleghi sarebbero stati assenti. L’ennesima dimostrazione di quale concezione hanno dell’amministrare e governare. Il presidente Emiliano è arrivato alla fine, basta. Presenteremo una mozione di sfiducia nei suoi confronti ed auspichiamo che anche altre forze che si dichiarano all’opposizione apporranno la propria firma. Sarà curioso vedere se verrà di nuovo il presidente del M5s Giuseppe Conte a firmare la mozione“.

La Puglia ha bisogno di un governo che governi e non è il caso dell’amministrazione Emiliano. – ha aggiunto VentolaIl presidente è arrivato alla fine. Basta. Siamo pronti ad andare al voto, nel caso la mozione sia accolta dal Consiglio regionale“.

La mozione di sfiducia sarà votata nell’assemblea del prossimo 7 maggio, sarà basata “sul disastro nella sanità, nei rifiuti, nelle questioni energetiche, sulle nomine e le agenzie. Tutto quello che abbiamo denunciato negli ultimi anni”, ha concluso Ventola.

Il capogruppo della Lega, Giacomo Conserva ha sottolineatoauspichiamo che la mozione venga votata anche dal gruppo dei 5 Stelle”. “Il rinvio del Consiglio regionale di domani – ha aggiunto Paride Mazzotta capogruppo di Forza Italia, è una mancanza di rispetto verso tutti i pugliesi” Ed anche Paolo Pagliaro (La Puglia domani) ha chiesto che il Movimento 5 Stelle facciano chiarezza anche ai loro elettori sul loro atteggiamento “Diversamente – ha proseguito Pagliaronon si capirebbe cosa è venuto a fare Giuseppe conte per due volte in pochi giorni in Puglia“.

A seguito dell’uscita del M5s dalla maggioranza per la tempesta giudiziaria che ha coinvolto esponenti della maggioranza, l’espulsione dal gruppo Pd di Michele Mazzarano e Anita Maurodinoia, e le dimissioni del capogruppo di Con, Giuseppe Tupputi, la maggioranza del centrosinistra in Aula potrebbe avere numeri a rischio .

Mentre scriviamo si sta svolgendo presso la presidenza della Regione Puglia una riunione della giunta Emiliano, convocata per “comunicazioni urgenti”. Il governatore secondo quanto trapelato sta affrontando la situazione legata al rimpasto della giunta regionale, conseguente alle pressioni della segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, a seguito delle inchieste giudiziarie ed arresti avvenuti nelle ultime settimane che hanno comportato le dimissioni dell’assessora Anita Maurodinoia (indagata dalla Procura di Bari), ed all’uscita dalla maggioranza del M5s per volere di Giuseppe Conte. Le ipotesi circolanti ipotizzano che il governatore Emiliano possa decidere di rimuovere e sostituire 4-5 assessori sino per evitare all’azzeramento totale della squadra di governo, come voleva senza alcun potere la Schlein che dimentica la circostanza che Michele Emiliano da alcuni anni non ha più la tessera del Pd.

| © CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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