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22 Novembre 2024 04:27

Perquisizioni dalla Guarda di Finanza 5 società del Barese. Bancarotta fraudolenta nel settore edilizio: coinvolta la famiglia Mazzitelli, editore di Telebari

L' operazione costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dalla Procura della Repubblica di Bari, in stretta sinergia con la Guardia di Finanza di Bari, a contrasto dei reati fallimentari, volto a garantire non solo la tutela dei creditori ma anche ad assicurare le condizioni di concorrenza necessarie a tutelare le imprese sane e rispettose delle regole

I finanzieri del Nucleo Pef del Comando Provinciale di Bari guidati dal colonnello Arcangelo Trivisani stanno dando esecuzione, a Bari e Provincia, a un decreto di perquisizione personale e locale emesso dalla pm Luisiana Di Vittorio dalla Procura di Bari nei confronti di 4 persone e 5 società tutte di Bari (una delle quali ha sede anche a Bitonto) attive ed operanti nel settore dell’edilizia , controllate dalla società Costruzioni Generali che fa capo alla famiglia Mazzitelli proprietaria dell’emittente televisiva Telebari che l’anno scorso ha raggiunto il traguardo dei 50 anni di età.

il costruttore Dante Mazzitelli, editore di Telebari

Le persone destinatarie del provvedimento sono Dante Mazzitelli e suo figlio Orfeo, Alberto De Flaminis e Maria Gammarota sono indagate per le ipotesi delittuose di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione e impropria conseguenti da atti dolosi e da false comunicazioni sociali. Alcuni anni fa il Comune di Bari aveva dedicato una via del quartiere Poggiofranco al capostipite della famiglia Orfeo Mazzitelli un imprenditore – disse il primo cittadino Antonio Decaroche ha fatto la storia della nostra città con lungimiranza e tenacia“.

L’odierna operazione si inserisce in un’articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura di Bari , delegata al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari , che ha consentito di focalizzare l’attenzione investigativa su una serie di operazioni poste in essere da una società dei Mazzitelli (e in un caso dalla sua controllante), operante nel settore delle costruzioni edili, per la quale è in atto la procedura di concordato preventivo, instaurata a seguito del ricorso per l’apertura della liquidazione giudiziale avanzato dalla Procura della Repubblica barese nel 2022.

Nel dettaglio, la società sottoposta alla procedura concordataria avrebbe stipulato 3 contratti preliminari di acquisto di quote sociali da una controparte (riconducibile al medesimo nucleo familiare Mazzitelli ), nei quali era prevista la corresponsione di anticipi per diversi milioni di euro. Ciononostante, in un caso, non si è mai addivenuti alla stipula del contratto definitivo; in un altro, quest’ultimo è stato sottoscritto solo a distanza di 12 anni, quando ormai le quote da acquistare non avevano più alcun valore; in un altro ancora gli originari accordi sono stati risolti consensualmente a diversi anni di distanza. Inoltre, nel corso del tempo, i rappresentanti legali pro tempore della società investigata non si sarebbero adoperati per richiedere la restituzione delle somme versate.

Tali condotte secondo l’impostazione accusatoria avrebbero, nel tempo, determinato la crisi di liquidità e il depauperamento del patrimonio sociale dell’impresa; pertanto, il provvedimento odierno, in corso di esecuzione, mira ad acquisire tutta la documentazione ritenuta utile a suffragare le predette ipotesi investigative. La presente operazione costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dalla Procura della Repubblica di Bari, in stretta sinergia con la Guardia di Finanza di Bari, a contrasto dei reati fallimentari, volto a garantire non solo la tutela dei creditori ma anche ad assicurare le condizioni di concorrenza necessarie a tutelare le imprese sane e rispettose delle regole.

| © CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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