I cinque capoluoghi di regione in palio ai ballottaggi di domenica e lunedì li porta a casa tutti il centrosinistra, mentre il centrodestra si afferma soprattutto nelle città di media grandezza, issando la propria bandiera a Lecce, Rovigo e Caltanissetta e confermando Urbino e Vercelli. Una certa delusione trapela nel centrodestra abbastanza trasversalmente con il timore dell’effetto che la batosta dei ballottaggi potrebbe produrre nel breve termine. Non sul quadro politico generale, ma bensì sulle Regioni che andranno al voto tra pochi mesi, come l’Umbria, o il prossimo anno nel 2025, come la Toscana e la Puglia.
Per la segretaria dem il voto è una “vittoria storica per il Pd e il campo progressista”. Ma soprattutto rappresenta “un messaggio chiaro a Giorgia Meloni“, e cioè a loro dire che “le città hanno bocciato la destra che governa: basta tagli alla sanità, basta ai salari bassi e no all’autonomia differenziata“. I partiti di governo però non ci stanno a parlare di sconfitta. Anzi: “La nostra coalizione da oggi ha più sindaci negli 8mila comuni d’Italia“, certifica Maurizio Gasparri di Forza Italia. Mentre per il colonnello meloniano Giovanni Donzelli “ai ballottaggi il centrodestra cresce più del centrosinistra” perché l’asse FdI-Lega-FI “strappa quattro capoluoghi di provincia” agli avversari, mentre “soltanto tre passano dal centrodestra al centrosinistra”: quindi, conclude Donzelli, “abbiamo vinto 4 a 3“.
Cosa dicono i numeri
Per fare un po’ di chiarezza tocca ricorrere alla calcolatrice. Se i 6 capoluoghi di regione se li è accaparrati tutti il centrosinistra (confermandone 2 e conquistandone altri 4), nei 29 capoluoghi di provincia la situazione pre-amministrative era la seguente: 12 uscenti di centrodestra, e 13 di centrosinistra, 2 Cinquestelle, 2 civici. Dopo i ballottaggi, la conta si aggiorna a favore dei progressisti: 17 sindaci su 29 vanno al centrosinistra, 10 al centrodestra, due civici (Avellino e Verbania). Mentre concentrando lo sguardo al solo secondo turno la sfida la vince il fronte progressista per 7 a 5. Se invece si allarga lo sguardo anche alle città medio-piccole, prendendo in esame i 224 comuni più grandi al voto come ha fatto YouTrend, il pallottoliere segna 115 per il centrosinistra (+11), 81 per il centrodestra (+2), 25 per i civici (-38) e 3 per M5S (saldo pari).
Amministrative 2024, il riepilogo dei capoluoghi
Ecco come sono finite le amministrative 2024 nei 29 capoluoghi al voto
Centrodestra: 12 sindaci uscenti, 10 sindaci eletti ( – 2)
Centrosinistra: 13 sindaci uscenti, sindaci 17 eletti ( + 4)
Liste Civiche/Altri: 2 uscenti, 2 eletti
Movimento 5 Stelle: 2 uscenti, 0 eletti ( – 2)
Avellino | Nargi (Civica + Cdx) eletto Sindaco*
Alle elezioni comunali per il sindaco di Avellino, eletta sindaco la candidata civica appoggiata dal centrodestra Laura Nargi con il 51,84% mentre il candidato del centrosinistra e del M5s Antonio Gengaro si è fermato 48,16%. .
Bari | Leccese (csx) eletto Sindaco*
A Bari ha vinto il candidato del centrosinistra Vito Leccese, a cui è nel frattempo arrivato anche il sostegno del candidato Michele Laforgia sostenuto al 1° turno dalla sinistra di Nichi Vendola (da cui proviene Laforgia) e dal Movimento Cinque Stelle. Completato lo spoglio delle schede, scrutinate 345 sezioni su 345, ha visto prevalere Leccese col 70,e% pari a 72.038 preferenze , mentre il candidato del centrodestra, Fabio Romito, è fermo al 29,73% con 30.4b1 preferenze. Il capoluogo pugliese forte dell’ accoppiata Emiliano-Decaro si conferma ormai da vent’anni il vero “fortino” del centrosinistra in Italia.
Caltanisetta | Tesauro (Cdx) eletto sindaco *
Alle elezioni comunali per il sindaco di Caltanissetta, eletto il candidato di centrodestra Walter Calogero Tesauro con il 52,40% e 10.610 preferenze, prevalendo sulla candidata civica di area progressista Annalisa Maria Petitto con il 47,60%. e 9.654 preferenze.
Cremona | Virgilio (csx) eletto Sindaco*
Alle elezioni comunali per il sindaco di Cremona,in base ai dati del Viminale pubblicati sul sito Eligendo, Leonardo Virgilio vicesindaco uscente appoggiato dal centrosinistra, ha ottenuto 13.014 voti, ovvero 191 preferenze in più del suo avversario Alessandro Portesani candidato ed centrodestra , ed è il nuovo sindaco di Cremona.
Firenze | Funaro (Csx) eletta sindaco *
Quando sono state scrutinate 229 sezioni su 360, Sara Funaro (centrosinistra) ha ricevuto il 60,60% delle preferenze contro il 39,40% di Eike Schmidt (centrodestra). Al primo turno l’affluenza è stata al 69,6. “Sono orgoglioso di poter cedere la mia fascia a Sara Funaro” ha dichiarato il sindaco uscente di Firenze, Dario Nardella, commentando i dati arrivati dal capoluogo toscano, dopo lo spoglio delle schede, che ha visto la candidata del centrosinistra prevalere senza problemi.
Lecce | Poli Bortone (Cdx) eletta sindaco *
Alle elezioni comunali per il sindaco di Lecce, quando sono state scrutinate tutte le 102 sezioni su 102 in base ai dati del Viminale pubblicati sul sito Eligendo, eletta la candidata del centrodestra Adriana Poli Bortone al 50,69% con 23.780 preferenze, mentre il candidato del centrosinistra Carlo Salvemini sindaco uscente si è fermato al 49,31% con 23.134 preferenze. Venti i seggi in consiglio destinati al centrodestra, dodici quelli al centrosinistra: i primi partiti saranno Fratelli d’Italia (4 consiglieri) e Pd (4 consiglieri).
Perugia | Ferdinandi (Csx) eletta sindaco *
Alle elezioni comunali per il sindaco di Perugia, al termine dello scrutinio delle 159 sezioni in base ai dati del Viminale pubblicati sul sito Eligendo, al ballottaggio ha prevalso la candidata di centrosinistra Vittoria Ferdinandi con il 52,10% e 40.696 preferenze, sulla candidata di centrodestra Margherita Scoccia fermatasi al 47,90% con 37.389 preferenze.
Potenza | Telesca (Csx) eletto sindaco *
Al turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco di Potenza, scrutinate 77 sezioni su 77, eletto sindaco Vincenzo Telesca, candidato del centrosinistra, appoggiato da Pd e altre liste civiche, che ha conquistato il 64,9% delle preferenze, prevalendo sul candidato del centrodestra, Francesco Fanelli, al 33,87%.
Vercelli | Scheda (Cdx) eletto sindaco *
Al turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco di Vercelli, il candidato del centrodestra Roberto Scheda è il nuovo sindaco al 54,20% mentre Gabriele Bagnasco, del centrosinistra, è al 45,75%.
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