L’Italia di Spalletti si salva all’ultimo respiro e ottiene la qualificazione per gli ottavi di finale di Euro2024. Gli azzurri dopo essere passati in svantaggio all’ inizio secondo tempo con la rete realizzata Modric che soltanto un minuto prima si era fatto parare un rigore da Donnarumma, sono riusciti a trovare la rete dell’1-1 all’ottavo minuto degli otto di recupero con un gol di Zaccagni alla Del Piero, conquistando la seconda posizione nella classifica del girone B, così volando alla fase ad eliminazione diretta dell’Europeo. La nazionale di Luciano Spalletti giocherà la prossima partita sabato 29 giugno alle ore 18 contro la Svizzera.
Apertura di conferenza nervosa per il Ct Spalletti che risponde così alla domanda sulla formazione: “La formazione rivoluzionata come ‘patto’ con i giocatori? Questa cosa gliel’hanno detta, e chi racconta le cose di spogliatoio fa male alla nazionale…Non è una deduzione, è di sicuro una cose che le hanno raccontato. C’e’ un dentro lo spogliatoio, e un fuori…Ma è chiaro che io con i giocatori parlo sempre, li ascolto: il 3-5-2 è la mia tesi a Coverciano, e questo modulo l’avevamo già provato. Più che un patto, parlo con i giocatori“.
Queste le parole del Ct Spalletti ai microfoni della Rai nel post-partita: “Ci si crede fino all’ultimo secondo perché ormai il calcio è questo qui dove ci sono situazioni che diventano più pericolose d’ufficio non solo se giochi bene o giochi male con momenti che diventano clou.Per come si erano messi li dietro bastava fare uno scambio pulito sulla tre quarti c’era possibilità andargli alle spalle, malgrado abbiamo sbagliato dei gol clamorosi per quello che sono . Qualcosa va sistemata e rivista perché succedono cose illogiche nelle nostre partite, però poi bisogna prendere quello che questi ragazzi hanno nelle loro qualità e cercare di metterli in condizione di di dare il meglio. Passato il turno meritatamente e poi si vedrà le prossime partite“.
Spalletti continua la sua disamina su Sky Sport: “Come qualità di gioco siamo sotto livello, inutile girarci intorno. Se facciamo poco si realizza poco. Il nostro è un comportamento dove si vede che si pensa al risultato da portare in fondo senza credere di poterla vincere perché basta il pareggio, anche involontariamente succede. Ma mi aspetto più roba dai miei calciatori, perché a volte ce lo fanno vedere. Bisogna trovare più equilibrio” ed aggiunge “”Prudenza? Nel mezzo c’è il comportamento che si ha. Il limite è il non aver saputo giocare una palla in uscita, ma bisogna fare di più. Siamo sotto il nostro standard di rendimento, di livello. Però nel primo tempo abbiamo si è perso dei palloni che non si dovevano perdere, che vanno gestiti meglio in mezzo e poi si trova la buca dall’altra parte. Che c’entra la prudenza? Una volta bisogna giocare con 3 centrali, un’altra con 4, noi si gioca in tutte e due le maniere. Bisogna far meglio con i 4 e con i 3 da un punto di vista di gestione di partita quando siamo dentro la gara . Oggi timidi nel primo tempo, troppo timidi ma non c’entra il modulo. Ci si accontenta un po’ involontariamente del risultato. bisogna far di più”.
Sulla qualità della squadra
“Abbiamo giocatori che hanno la qualità per poter giocare queste partite alla pari, ci sono momenti in cui si commettono errori banali, stasera abbiamo sbagliato un numero di palloni in uscita che noi si ha possibilità superiori. Poi chiaro che la qualità in mezzo al campo fa la differenza Jorginho, Barella, Fagioli hanno giocato una buona partita, Calafiori ha giocato a livello top a tutto campo, abbiamo le possibilità ma bisogna fare di più“.
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