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22 Novembre 2024 05:34

Autonomia differenziata, Mattarella promulga la legge

Il ddl è stato approvato dalla Camera lo scorso 19 giugno. La firma di Sergio Mattarella alla legge sull'autonomia sancisce il via libera definitivo. Esultano la Lega ed il governatore veneto Luca Zaia, pronto ad agire

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge che attua l’autonomia differenziata. Il ddl è stato approvato dalla Camera lo scorso 19 giugno, a conclusione dell’iter. L’ultimo passaggio sull’autonomia differenziata si è quindi concluso nella giornata odierna, con la promulgazione della legge quadro da parte del presidente della Repubblica.

“Avanti con l’Autonomia, una grande opportunità di crescita e sviluppo per l’Italia intera, da Nord a Sud”, ha dichiarato il ministro Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, a seguito della firma del capo dello Stato. Il progetto dell’autonomia è uno di quelli sui quali il Carroccio ha spinto maggiormente e ora l’ultimo passaggio sancisce una vittoria su tutta la linea.

“Il Presidente Mattarella, dopo solo una settimana dall’approvazione dell’Aula, ha promulgato la legge sull’Autonomia differenziata. Sono così smentite, in un solo atto, settimane di bugie e di strumentalizzazioni”, ha dichiarato il deputato della Lega Alberto Stefani, relatore dell’Autonomia alla Camera e presidente della bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale. “La legge è costituzionale e cambierà il nostro Paese. Grazie Presidente: viva l’autonomia, viva il Veneto“, ha concluso. Ed è proprio il governatore del Veneto, Luca Zaia, uno dei primi a esultare per la firma del presidente Mattarella.

Ma parole di soddisfazione sono arrivate anche da Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia: “Il Festival sulla menzogna della sinistra non finisce mai. Dicevano che Mattarella non firmera’. Non firmerà. Non è vero che La legge sull’autonomia spacca l’Italià“. Gasparri aggiunge: “Adesso che cosa diranno dopo aver invocato anche piazzale Loreto per la Meloni?” e conclude: “Si rilassino un po’ e ci ostacolino di meno nell’azione di buon governo che stiamo svolgendo come centrodestra”.

“Dopo il 19 giugno anche il 26 giugno diventa una data storica”, ha dichiarato il governatore della Regione Veneto che più di tutte ha spinto per raggiungere questo risultato. “Appena sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale avvieremo le trattative per chiedere le materie previste in Costituzione”, ha concluso Zaia. Il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, ha parlato della firma a margine della presentazione della nuova giunta: “La Costituzione, che a me piace molto in tutti i suoi aspetti, dice che quando una Regione può chiedere maggiori margini di autonomia lo può fare“.

| © CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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