Questa sera a Bruxelles cena con nomine tra i leader dei 27 Paesi. Dopo aver discusso per tutto il pomeriggio di temi come Ucraina, Medio Oriente e Sicurezza e Difesa, l’ultimo punto è stato lasciato per la sera, quando i leader attovagliati a un tavolo hanno cercato di trovare un accordo definitivo. “Nessuno ha detto che ci sarà una votazione. Ci deve essere una discussione. Poi il presidente valuterà se ce n’è bisogno. Ma normalmente non è necessario, si può procedere per consenso”, ha dichiarato nel pomeriggio una fonte Ue in merito al dibattito sui top jobs al vertice in corso a Bruxelles.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel ha deciso, comunque, tenuto conto della situazione , di procedere al voto e ha ufficializzato i risultati. Antonio Costa, portoghese del Pse, con la maggioranza dei voti è stato eletto presidente del Consiglio europeo, mentre Ursula von der Leyen, tedesca esponente del Ppe, è stata riconfermata alla guida della Commissione europea. Kaja Kallas, estone di Renew, è stata nominata Alto rappresentante.
Poco dopo le 22 è iniziata la discussione per le nomine motivo per cui la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la premier estone, Kaja Kallas, hanno lasciato la sala dove si sono riuniti i leader Ue per permettere il dibattito sulle nomine ai top jobs. Kallas ha delegato il premier finlandese Petteri Orpo al voto. Il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha optato per l’astensione dal voto su Ursula von der Leyen esprimendo invece il suo voto contrario per Kaja Kallas ed Antonio Costa.
Il presidente del Ppe, Manfred Weber ha commentato: “Grandi notizie per il futuro dell’Europa, lavorando per le priorità dei nostri cittadini. Sono molto soddisfatto dell’accordo al Consiglio europeo raggiunto stasera per il nuovo mandato di Ursula von der Leyen come Presidente della Commissione europea. Pronti per i prossimi passi“.
Una fonte europea ha riferito che la premier italiana Giorgia Meloni, ha avuto durante il Consiglio, un “atteggiamento molto costruttivo” nella discussione al Consiglio europeo ed ha “proposto alcuni emendamenti che sono stati apprezzati dagli altri leader”. Un’ ennesima smentita alle mendaci e fantasiose ricostruzioni delle opposizioni italiane che, come ben noto, manovrano per convincere i loro alleati europei a isolare la Meloni.
Il Governo Italiano punta su una delega di peso, il Financial Times avverte: Francia e Italia si contendono “un potente vicepresidente della Commissione responsabile della politica commerciale, della concorrenza e della politica industriale”.
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