I Probiviri del partito di Giorgia Meloni hanno deciso, a quanto si apprende, l’espulsione dal partito del deputato Andrea De Bertoldi. In conseguenza, analogo provvedimento vale anche quanto al gruppo parlamentare alla Camera, dal quale il politico trentino aveva annunciato poche ore prima le dimissioni, senza preavviso, dopo che un quotidiano aveva addirittura anticipato il verdetto dei Probiviri.
È infatti almeno da aprile, viene riferito, che la Commissione nazionale di garanzia e disciplina di Fratelli d’ Itala aveva avviato nei confronti di De Bertoldi un procedimento “per motivi etici” conclusosi in queste ore e che – sottolineano le stesse fonti – avrebbe portato all’espulsione dal partito, “tra oggi e domani”, del parlamentare.
I rapporti tra De Bertoldi e FdI sono andati deteriorandosi dalla fine del 2023. La prima frattura si è registrata in coincidenza con il Congresso provinciale, quando De Bertoldi sostenne Alessia Ambrosi, ‘sfidando’ il commissario uscente, Alessandro Urzì. Una rivalità che potrebbe anche arrivare in tribunale a proposito di un audio, forse ‘rubato’, in cui, secondo Urzì, De Bertoldi criticava il partito. “Dovremmo essere Fratelli d’Italia, non ‘fratelli-coltelli’, un partito dove l’autorevolezza prevale sull’autorità“, avrebbe detto l’ormai ex FdI.
“La mia prossima allocazione”
Il deputato eletto nel collegio uninominale del Trentino-Alto Adige, aveva annunciato di avere “rassegnato con effetto immediato le dimissioni dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia“ e anticipato che “alla ripresa dei lavori farò assieme alla mia famiglia politica le valutazioni per individuare la mia prossima allocazione, che non potrà che essere improntata ai valori della moderazione, e del cattolicesimo liberale”.
“La mia decisione è frutto di un lungo processo di dissenso politico dal partito nata per difendere le ragioni della mia Provincia Autonoma dalla volontà di accentramento decisionista del partito. Ho inoltre più volte chiesto chiarezza su alcuni importanti temi, che da cattolico mi stanno a cuore, ma non sempre ho osservato la risposta che speravo. Mi sono spinto ad aprire un dibattito, che però è caduto nel vuoto” spiega De Bertoldi .
“L’unica risposta è arrivata dai Probiviri – segnala ancora De Bertoldi – con un’indagine strumentale e senza alcun fondamento, su fatti che ho già avuto modo di chiarire ampiamente“. “Oggi arrivo a leggere che ci sarebbe un provvedimento di espulsione. La mia libertà politica e professionale mi hanno consentito una scelta netta che non è più rinviabile. Su questa vicenda sono peraltro pronto ad agire in ogni sede opportuna – avverte – a tutela della mia reputazione e della mia integrità personale e professionale”.