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4 Settembre 2024 17:20
4 Settembre 2024 17:20

Caso Sangiuliano, il ministro dalla Meloni nega le spese. E la Boccia pubblica altri documenti

Audio e documenti sono comparsi la notte scorsa sul profilo Instragram della consulente che dimostrerebbero le spese sostenute dal ministero contrariamente a quanto sostenuto da Sangiuliano

Un audio, alcune mail e nuovi documenti. Nella notte Maria Rosaria Boccia ha pubblicato su Instagram una nuova storia, in cui si sente l’audio di una telefonata con un dirigente del ministero della Cultura e, nel colloquio, si fa riferimento a contatti già presi con componenti del team alle dipendenze del ministro. E ancora, una mail in cui le vengono forniti i contatti “per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale Consigliera del ministro per i grandi eventi”. Ma anche un’altra mail della responsabile della segreteria del ministro Narda Frisoni in cui le vengono inviate le carte di imbarco sua, del ministro e di una terza persona, con all’oggetto ‘voli Sangiuliano/Boccia’. Infine una mail con programma e orari della cerimonia di consegna delle chiavi della città di Pompei.

Negli ultimi mesi Maria Rosaria Boccia è stata una presenza costante in molti degli impegni pubblici del Ministro Sangiuliano, tutti documentati con enfasi su Instagram dalla 41enne, a partire dal primo selfie dello scorso 25 maggio. Da quel momento i due hanno partecipato insieme a un evento a Napoli il 29 maggio, poi il 3 giugno al Comune di Pompei per un incontro legato al G7 della Cultura e il giorno dopo di nuovo insieme a Pompei per una visita al Parco Archeologico. Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia erano insieme anche all’inaugurazione del nuovo percorso dell’Antica Spiaggia a Pompei e al Teatro Greco di Taormina per il Taobuk Festival, e poi ancora a Sanremo a metà luglio e di nuovo a Pompei in occasione della consegna delle chiavi della città al Ministro. Gli incontri pubblici si sono susseguiti con una certa frequenza al punto da far immaginare che Maria Rosaria Boccia fosse a tutti gli effetti una collaboratrice stretta del Ministro.

La mail della nomina è dello scorso 10 luglio ed arriva da uno dei funzionari del gabinetto del ministero. E si legge; “Gentilissima dottoressa Boccia, dando seguito a quanto anticipato per le vie brevi poco fa, le allego i contatti miei e del mio collega per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale consigliere del ministro per “I grandi eventi”. Nomina da lei annunciata sui social il 26 agosto, smentita dallo staff del ministro e da cui è nato un caso politico. La Boccia replica alle parole di Sangiuliano, che dopo un incontro con la premier Giorgia Meloni martedì ha diffuso una nota per prendere le distanze dalla 41enne campana. “Mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata“. Dichiarazioni che a loro volta seguono quelle della donna, che nei giorni scorsi ha invece sostenuto di aver accompagnato il ministro in missioni, in eventi istituzionali e anche nel sopralluogo per il G7.

Ma oltre alla mail la Boccia ha pubblicato di più, taggando la premier Giorgia Meloni che ieri l’ aveva accusata di essere una bugiarda, anche la registrazione della telefonata avvenuta con lo stesso funzionario, Antonio Mazza, qualche minuto prima a riprova che la donna era solita registrare le conversazioni private, anche all’insaputa dell’interlocutore. Oltre ad aver girato video, all’interno dei palazzi istituzionali (Ministeri, Camera dei Deputati ecc) , utilizzando una telecamera installata negli occhiali, che ad onor del vero sono in vendita al pubblico. Gli stessi occhiali pubblicati in un’altra ‘storia’ social con la descrizione del dispositivo tec e la scritta ‘Nulla di illegale!”.

Sangiuliano messo alle strette dalla pubblicazione di questi documenti, non ha potuto negare della presenza della nomina, si è giustificato sostenendo che era stata bloccata prima della firma finale, per possibili “conflitti di interesse”. La Boccia infatti lavorava con diverse società di comunicazione ed era “vicina” a diverse aziende, alcune delle quali avrebbero potuto partecipare al G7 della Cultura che si terrà in Campania.

Con la pubblicazione di questi ultimi documenti sembrerebbe che il ministro Gennaro Sangiuliano non abbia più giustificazioni per difendersi, nonostante le rassicurazioni contenute nel comunicato pubblico destinato a tutta la stampa scritto dopo il colloquio con la premier Meloni. Nella storia su Instagram pubblicata dalla Boccia si vedono chiaramente le due carte d’imbarco, spedite il 15 luglio. Una ulteriore mail è stata invece mandata il 4 luglio per la trasferta del 23 luglio a Pompei con tanto di timing per la cerimonia di consegna delle chiavi della città. 

Uno screenshot delle Storie su Instagram di Maria Rosaria Boccia

Maria Rosaria Boccia smentisce tutta la linea difensiva di Sangiuliano e sulla nomina a consigliera per i grandi eventi (che per Sangiuliano non le sarebbe mai stata affidata) afferma: “Siamo sicuri che la nomina non ci sia mai stata? A me la voce che chiedeva di strappare la nomina sembrava femminile. La riascoltiamo insieme?”. Con queste parole la bionda quarantunenne di Pompei lascia intendere chiaramente di essere in possesso di una registrazione che possa provare quello che afferma. Per averne conferma sembra che ormai bisogna attendere eventuali ulteriori nuove pubblicazioni notturne sul suo profilo Instagram.

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