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30 Settembre 2024 11:23

6 miliardi di euro sbloccati. La premier Meloni annuncia la firma del patto di coesione con la Puglia

Meloni: " Scommettere sull'orgoglio del Sud significa scommettere sull'orgoglio di una nazione intera perché un Sud prospero e competitivo è una vantaggio per tutto il popolo italiano. È una scommessa che siamo determinati a vincere"
di Silvia Signore

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, impossibilitata a partecipare alla Fiera del Levante che da sempre riapre la stagione politica attraversando la storia nazionale, raccontando l’evoluzione del nostro sistema economico e imprenditoriale, ha affermato in un videomessaggio per l’inaugurazione della 87esima Campionaria Generale Internazionale della Fiera del Levante. che “è rimasta sempre un punto di riferimento e una delle principali vetrine del dinamismo, dell’intraprendenza e della creatività delle nostre imprese e dei  lavoratori. Oggi i principali indicatori macroeconomici ci restituiscono la fotografia dell’Italia che cresce più del doppio della media europea“.

“Nel 2023 il Pil del Sud è cresciuto più della media nazionale, l’occupazione è aumentata in misura maggiore rispetto al resto d’Italia, gli investimenti che sono la cosa più importante sono saliti del 50% e il Mezzogiorno ha dato una spinta decisiva alle esportazioni, permettendo così all’Italia di piazzarsi al quarto posto della classifica mondiale dell’export, scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone”. la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo videomessaggio per l’inaugurazione della Fiera del Levante ha affermato che “Quest’anno il Sud è stato di fatto la locomotiva economica dell’Italia, invece di essere quello che abbiamo visto negli anni passati, quando si ritrovava quasi sempre ad essere il fanalino di coda. Abbiamo voluto tracciare una direzione nuova, chiara e intendiamo seguirla. Cioè, dare alle imprese e ai cittadini del Mezzogiorno la possibilità concreta di dimostrare il proprio valore”.

La premier ha ribadito con fierezza che il governo ha messo in campo “tanti mattoni di una strategia più ampia per rispondere al protagonismo del Mezzogiorno che non chiede assistenzialismo, sussidi, mancette elettorali, ma chiede di essere messo nelle condizioni di competere ad armi pari con il resto della nazione” ha aggiunto la MeloniTroppo spesso il Mezzogiorno in passato è stato considerato una zavorra, ma in realtà è la grande vera opportunità di crescita dell’Italia. A noi spetta il compito di liberare il suo potenziale immenso e inespresso, con investimenti, con la spinta infrastrutturale necessaria per ridurre il divario con il resto d’Italia“.

” Scommettere sull’orgoglio del Sud significa scommettere sull’orgoglio di una nazione intera perché un Sud prospero e competitivo è una vantaggio per tutto il popolo italiano. È una scommessa che siamo determinati a vincere” – ha proseguito aggiungendo che “abbiamo riformato le politiche di coesione per spendere meglio, più velocemente le risorse che sono molto preziose, facendo in modo che siano impiegate per ridurre la disparità tra i territori e per gli interventi strategici”.

Abbiamo introdotto gli accordi di coesione, ne abbiamo sottoscritti 19 con le regioni e le province autonome mettendo a disposizione finora oltre 35 miliardi di euro e adesso ci apprestiamo a concludere questo percorso con la Regione Puglia. – ha aggiunto Giorgia Meloni Abbiamo voluto la nascita del fondo perequativo nazionale con l’obbligo di destinare alle regioni del mezzogiorno almeno il 40% dei fondi pluriennali per gli investimenti . E poi c’è la Zes unica del Mezzogiorno che il governo ha voluto con forza, un altro mattone importante di questa strategia. Fondamentale anche il credito di imposta degli investimenti per il quale abbiamo stanziato 3,4 miliardi. Poi la proroga di decontribuzione Sud“. 

Urso: “La Fiera del Levante è un appuntamento importante”

Nel corso della cerimonia inaugurale 87esima Campionaria Generale Internazionale della Fiera del Levante di Bari, il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo in rappresentanza del Governo ha affermato che “La Fiera del Levante è un appuntamento importante, vi sono stato tante volte nel passato, sia nella mia veste istituzionale dei primi anni 2000 di ministro per il Commercio con l’estero, sia in altre occasioni anche fieristiche, perchè ritengo che sia la fiera che si proietta meglio nel Mediterraneo lungo i corsi della crescita della nostra Europa, quindi verso l’Africa, verso il Levante, verso il Sud-est asiatico. Per questo penso che, come ha chiesto il presidente della Fiera, possa diventare un hub fieristico anche nel progetto di sviluppo del piano Mattei”.

Il ministro Urso ha parlato della procedura internazionale in corso per l’assegnazione degli asset dell’ex Ilva e spiegato che, nel corso dei sei mesi trascorsi, si è avviata una procedura internazionale a cui hanno partecipato 15 Paesi, con tre grandi player internazionali interessati all’intero asset produttivo e altri 12 che hanno manifestato interesse per parti del complesso. “Vi è la possibilità per ulteriori partner di intervenire. Uno dei più grandi ha già manifestato l’intenzione di partecipare in una fase successiva”, ha aggiunto il ministro. “Mi auguro, anche se sarà una sfida difficile, che entro la prima parte del prossimo anno si possano assegnare questi asset a chi crede davvero nella siderurgia italiana e nel suo grande potenziale. Se questo avverrà, chiuderemo l’intera operazione in un anno, un caso unico nella storia di questo Paese”, ha proseguito il ministro.

Urso ha inoltre annunciato la prossima riattivazione dell’altoforno uno a Taranto, chiuso da quasi due anni, e ha promesso interventi anche per l’altoforno due, la cui chiusura è stata definita “maldestra”. Il ministro ha lodato il “coraggio” della premier Giorgia Meloni, che ha affrontato con decisione la questione dell’ex Ilva, e ha concluso con un appello alla Regione Puglia affinché faccia la sua parte, ricordando che il governo ha già varato una normativa che consente l’intervento regionale.

Emiliano: “Urso in lei ho trovato sempre un interlocutore serio “

Rivolgendosi al ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che ha rappresentato il governo all’inaugurazione. il presidente della Regione Puglia ha detto: “Al ministro Urso non ho nulla di particolare da chiedere se non di trovare la chiave per completare la decarbonizzazione dell’Ilva e di intervenire a Brindisi, come ha già promesso di fare, per non demolire le famiglie che hanno lavorato faticosamente per Enel per trent’anni. Ovviamente Urso può fare tanto e devo dire che noi possiamo fare tanto per Urso. Signor Ministro, in Lei ho trovato sempre un interlocutore serio su una questione che da anni attende risposte nette dal Governo e mi riferisco alla vicenda dell’ex Ilva di Taranto“.

“Prendiamo atto della presenza di numerose manifestazioni di interesse per rilevare la fabbrica. Non mi stancherò mai di dire che per noi è condizione fondamentale, perché la fabbrica continui a funzionare, che si realizzi il processo di decarbonizzazione, unica soluzione per renderla compatibile con la salute, condizione imprescindibile. Ma uscire dall’epoca del carbone è anche una scelta coerente con le ragioni di competitività, sostenibilità e tutela dei lavoratori, ragioni che una fabbrica strategica come quella deve garantire. Per evitare gli errori del passato, per noi è fondamentale che ci sia un forte presidio all’interno della società e nelle sue attività da parte dello Stato” ha aggiunto Emiliano

Alle solite polemiche di parte del presidente della Regione Puglia Emiliano, nei confronti del governo di centrodestra, lamentando l’assenza fisica della premier alla cerimonia inaugurale della Fiera del Levante, deve essere sfuggito che la Meloni sarà presente a ottobre a Bari per la firma del Patto per la Puglia che prevede lo sblocco di 6 miliardi di euro del Fondo di sviluppo e coesione consentendo non pochi investimenti ed il conseguente sviluppo economico ed occupazionale pugliese.

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