La Polizia di Stato della Questura di Taranto guidata dal questore Massimo Gambino coordinata del Pm De Nozza della Dda della Procura di Lecce a seguito di articolate e complesse investigazioni , ha arrestato un 17enne di nazionalità tunisina residente a Taranto, ritenuto presunto responsabile del reato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale, il quale progettava un razzo e a casa sua dove sono stati trovati disegni e quadri con i vessilli dell’Isis
Il personale della Digos di Taranto, affiancato dagli investigatori della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha proceduto all’esecuzione del decreto di perquisizione e contestuale sequestro disposto dalla Dda di Lecce nei confronti di due cittadini tunisini residenti a Taranto, genitori del 17enne.
La perquisizione, estesa alla stanza del giovane, ha consentito di reperire alcuni fogli manoscritti contenti istruzioni, disegni e calcoli matematici utili alla progettazione e realizzazione di un razzo. Sono stati recuperati quadri e disegni riproducenti vessilli dell’ISIS, mentre all’interno dei dispositivi elettronici in uso al minore è stata rinvenuta la presenza di numerosi video e foto che rappresentano azioni compiute in passato dall’associazione terroristica.
Tutto il materiale rinvenuto è stato quindi posto sotto sequestro. Gli atti trasmessi alla Procura per i minorenni di Taranto guidata dal procuratore Antonella Montanaro , sono stati affidati alla pm Stefania Ferreri Caputi che ha disposto l’ arresto del giovane tunisino. La Gip Paola Morelli del Tribunale per i minorenni ha successivamente convalidato l’arresto del tunisino, disponendone la sua traduzione nell’Istituto penale minorile.