di Silvia Signore
Perché l’uomo è andato sulla luna solo dal 1969 al 1972, e poi non vi è più tornato? “Oggi è stato compiuto un grande passo avanti verso la creazione di una vita multiplanetaria”, ha affermato Elon Musk fondatore dell’azienda aerospaziale statunitense SpaceX, da tempo convinto che grazie ai suoi progetti, prima o poi i voli sulla luna e su Marte diventeranno regolari, se non proprio come voli di linea, ma quasi.
Nello scorso week-end si è celebrato uno dei più grandi eventi spaziali degli ultimi anni, SpaceX ha lanciato il suo quinto volo di prova per la nave spaziale Starship che dopo aver effettuato la sua corretta traiettoria spaziale è ammarata come previsto nell’Oceano Indiano. “Questo è un giorno da ricordare” hanno esultato gli ingegneri della SpaceX mentre il razzo atterrava in sicurezza venendo recuperato con l’ausilio di enormi bracci robotici presenti sulla piattaforma di lancio.
The tower has caught the rocket!!
pic.twitter.com/CPXsHJBdUh— Elon Musk (@elonmusk) October 13, 2024
Un’impresa mai tentata prima, il cui successo potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta per il riutilizzo dei razzi, uno sviluppo che segna un passo importante verso l’obiettivo di rendere il razzo completamente riutilizzabile a differenza dei programmi spaziali fin ora basati su razzi monouso. Un momento emozionante della missione è stata la cattura, attraverso atterraggi controllati del primo stadio del razzo, nota come Super Heavy Booster, che, dopo essersi separato dalla Starship, è stato pilotato dai computer di bordo ed indirizzato verso la rampa di lancio.
Una soluzione innovativa che aumenta ulteriormente l’efficienza e la precisione del recupero in cui il razzo Super Heavy Booster alto 23 piani viene “afferrato” in volo durante la fase di discesa da enormi bracci robotici mechazilla, rappresentando una pietra miliare senza precedenti. La nave spaziale Starship, dopo la separazione con il razzo, ha completato con successo la sua missione, confermando la validità delle numerose modifiche tecnologiche introdotte dopo il quarto volo di prova.
Le telecamere montate sul veicolo hanno mostrato le intense temperature affrontate durante il rientro, con il ventre della navicella avvolto da un bagliore rossastro. L’ammaraggio è stato seguito da un’esplosione controllata, che comunque non ha alcun valore e tantomeno compromette il successo della missione in quanto il reale obiettivo primario era quello di testare le prestazioni termiche e aerodinamiche.
Si conclude così con un pieno successo il quinto test in volo della Starship: raggiunti tutti gli obiettivi previsti, anche se l’obiettivo principale del volo di domenica era quello di dimostrare la capacità di catturare i booster Super Heavy di ritorno sulla rampa di lancio, dove possono essere rapidamente riparati, riforniti e rilanciati.
Nelle ultime settimane Musk ha lanciato un attacco sui social media contro la Federal Aviation Administration, lamentando che la burocrazia dell’agenzia impiega troppo tempo per esaminare e approvare le licenze di lancio e, di fatto, sta soffocando l’innovazione e rallentando lo sviluppo del nuovo sistema missilistico, mentre il vero obiettivo del fondatore di SpaceX è quello di rendere il prima possibile i viaggi spaziali accessibili per tutti .