di Silvia Signore
Il gruppo italiano della moda ha realizzato la tuta spaziale della missione Artemis 3 del 2025, si tratta del primo sbarco sulla Luna con equipaggio dai tempi di Apollo 17, che risale al dicembre 1972, ma sarà anche il primo a portare una donna su questo satellite. Potrà sembrare una semplice coincidenza ma anche sulla Luna le donne non rinunciano ad indossare “vestiti” firmati. Il design della tuta Axiom Extravehicular Mobility Unit (AxEMU), è stato svelato per la prima volta in occasione del Congresso Astronautico Internazionale a Milano.
“Siamo partiti da considerazioni funzionali e poi abbiamo cercato di farla apparire bella – dichiara il Lorenzo Bertelli Chief Marketing Officer e Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada -. Talvolta le soluzioni più belle erano anche quelle più funzionali. e siamo qui per dimostrare che questo è solo l’inizio, abbiamo grandi possibilità. Per noi è un onore che Axiom abbia scelto Prada, la partnership per il nostro gruppo è importantissima. Oggi inizia un’avventura entusiasmante, ci piace affrontare le sfide e tra 30 anni guardando indietro capiremo che abbiamo fatto la scelta giusta””. Una caratteristica della tuta sono le fasce rosse che ricordano molto quelle della classica livrea di Luna Rossa. “In realtà è solo una coincidenza – garantisce Bertelli -. Le fasce rosse erano presenti già nella tuta della prima missione lunare per far riconoscere gli astronauti”.
L’idea di questo progetto nasce nel 2019 e trova la sua concretizzazione nel 2022 quando la casa di moda ha ricevuto il primo ordine per Artemis del valore di 228 milioni di dollari, Axiom Space ha beneficiato dell’accordo con la Nasa per chiamare esperti ed ottenere il loro apporto alla progettazione e allo sviluppo di questa tuta di nuova generazione.
I team di design e di sviluppo prodotto Prada hanno lavorato insieme agli ingegneri di Axiom Space a suggerimenti su materiali appositamente studiati e a soluzioni che, oltre a proteggere gli astronauti dalle sfide di un ambiente ostile come quello lunare, saranno di ispirazione per il futuro dell’esplorazione spaziale.
La tuta AxEMU è pensata per garantire una maggiore flessibilità, efficienza e sicurezza, e integra strumenti specializzati per l’esplorazione del polo sud lunare e permette di tollerare le temperature estreme del e il clima rigido delle regioni permanentemente in ombra per almeno due ore, e supporta almeno otto ore di attività extraveicolari.
“Il know-how di Prada in materie prime, tecniche di produzione e design”, ha dichiarato Michael Suffredini, CEO di Axiom Space, “ci consentirà di applicare tecnologie avanzate per garantire il comfort degli astronauti sulla superficie lunare, tenendo in considerazione anche quei fattori umani tanto necessari quanto tutt’ora assenti nelle tute spaziali tradizionali”. La tuta è stata sottoposta a una lunga serie di collaudi dai quali si è evidenziato che la parte più difficile da realizzare sia stata quella degli stivali.
La tuta AxEMU è stata sottoposta a una lunga serie di collaudi e simulazioni da parte di astronauti e ingegneri presso gli impianti all’avanguardia di Axiom Space, SpaceX e della Nasa. Ora la attendono numerose altre prove, tra cui test subacquei con equipaggio nel laboratorio Nbl e test integrati con i prototipi dell’Artemis Lunar Terrain Vehicle e la fase di verifica progettuale è prevista per il 2025.
“Quando si cammina a 100 gradi sotto zero – spiega Russell Ralston vicepresidente esecutivo delle attività extraveicolari per Axiom Space – quello che si ha ai piedi è veramente importante. Non è stato facile riuscire in questa sfida, perché dovevamo garantire comodità e far sì che fosse funzionale a livello di sicurezza ma ce l’abbiamo fatta”. Funzionalità, sicurezza ed inclusione di genere sono stati durante lo sviluppo di questa tuta gli elementi di maggiore interesse .
“Questa partnership ha creato un design incredibile – evidenzia Ralston -. È una tuta creata per la prossima generazione e per il ritorno della Nasa sulla Luna, ed è il risultato che si ha quando si uniscono l’artigianalità rinomata di Prada a livello di materiali e la tecnologia Axiom. Vogliamo essere di ispirazione”. Un connubio inusuale che stravolge le classiche logiche di progettazione e creazione delle tute spaziali, “lasciando spazio al design e alla creatività” creando una sinergia vincente tra scienza ed arte.