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22 Novembre 2024 03:12

Mense scolastiche a Bari: semaforo rosso per la Ladisa dal Tar Puglia

Il Tribunale amministrativo ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dall’azienda barese contro Vivenda e e Solidarietà e lavoro

Il Tar Puglia ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata dall’azienda Ladisa per il servizio di refezione scolastica negli istituti del “lotto 1”, nell’ambito dell’appalto relativo alla città di Bari, lotto che interessa le mense scolastiche nei quartieri di Bari Santo Spirito, Palese, San Paolo, Marconi, San Girolamo, Fesca, Libertà, San Nicola e Murat, per un totale di 1.500 alunni. È stata fissata un’udienza pubblica per il prossimo 17 dicembre 2024 per discutere il merito del ricorso.

La Ladisa aveva vinto nel 2023 l’appalto quadriennale ed erogato il servizio fino allo scorso mese di giugno. Successivamente era stata bloccata dal Tar che aveva accolto il ricorso della seconda classificata, il raggruppamento formato da Vivenda e Solidarietà e lavoro. Il Comune di Bari ha quindi assegnato loro il servizio, ma la nuova aggiudicazione non era stata accettata a cuor sereno dalla Ladisa. che si è rivolta al Tar per entrambi i lotti, invocando la sospensiva dell’aggiudicazione.

TAR-PUGLIA-Ladisa_comune-bari

Un contrasto giudiziario-amministrativo che ha avuto ricadute pesanti sopratutto sugli alunni e sui loro genitori, in quanto il servizio di ristorazione non era partito contemporaneamente con l’inizio della scuola ed infatti non sono mancate critiche, proteste e appelli all’amministrazione comunale, per dirimere ad opinione delle famiglie, una guerra a suon di carte bollate per interessi privati sulla pelle degli alunni.

Dopo la decisione del TAR Puglia ha dunque revocato il decreto urgente che sospendeva tutto, l’azienda Ladisa ha già preannunciato ricorso al Consiglio di Stato, dovrebbe erogare il servizio nel lotto 1 solo fino a domani, venerdì 18 ottobre, come era stato peraltro previsto dall’Amministrazione Comunale di Bari all’indomani del ricorso. A partire da lunedì prossimo, dovrebbe subentrare Vivenda, a seguito dell’ordinanza del Tar che ha chiarito come la sospensione di un servizio possa essere attuata soltanto “in caso di estrema gravità e urgenza” .

Alla luce del nuovo provvedimento del TAR Puglia, la ripartizione competente del Comune di Bari sta ponendo in essere tutte le procedure tese a garantire la continuità del servizio di refezione scolastica nelle scuole del Lotto 1, con la ditta aggiudicataria, a partire dal prossimo lunedì 21 ottobre, fatti salvi nuovi e non prevedibili risvolti giudiziari. “Il provvedimento odierno del Tribunale Amministrativo Regionale chiarisce, in attesa delle prossime tappe del contenzioso, che il servizio di refezione scolastica deve essere garantito anche nei prossimi giorni – ha dichiara l’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola -. Questa per noi è l’indicazione utile affinché gli uffici predispongano tutto il necessario per garantire ai bambini e alle famiglie la mensa nelle scuole. Per il resto, come abbiamo fatto fino ad oggi, attendiamo l’evoluzione del giudizio che definirà l’esito finale del contenzioso, assicurando la massima volontà del Comune di orientare le proprie decisioni solo e unicamente in base alle indicazioni della magistratura amministrativa”.

Adesso l’attesa è anche per il ricorso sul secondo lotto (Madonnella, Japigia, San Pasquale, Poggiofranco, Ceglie e Picone), la camera di consiglio si riunirà il 5 novembre. Non si può escludere che gli esiti potrebbero essere identici e che anche in quel caso bisognerà attendere una nuova udienza per trattare finalmente nel merito la vicenda. 

Quello che lascia basiti, sono i giornalisti del quotidiano L’ Edicola del Sud che nel raccontare (chiaramente di parte) la querelle sulla vicenda si sono ben guardati dall’informare i propri lettori che stavano scrivendo del loro datore di lavoro, cioè Ladisa !



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