Sono ore difficili, ancora una volta, in molte regioni italiane flagellate dal maltempo. Le forti piogge e i venti sostenuti hanno causato allagamenti e frane moltiplicando disagi e problemi per la popolazione. La Toscana, nella notte e nella mattinata di oggi, è tra le più coinvolte. Sono state numerose le chiamate e i successivi interventi dei Vigili del Fuoco. Le zone più critiche sono quelle di Siena e provincia, con il capoluogo completamente allagato e la stazione ferroviaria che, per diverse ore, è rimasta inagibile. Inondazioni e smottamenti sono stati registrati anche a Poggibonsi, dove l’Elsa è sotto stretto monitoraggio. Danni anche più a sud, nella provincia di Livorno, in particolare a Campiglia Marittima, nella frazione di Venturina, e nei comuni di Suvereto e Castagneto Carducci, con le strade si sono trasformate in fiumi.
La situazione in Liguria e in Emilia-Romagna
In Liguria l’allerta è passata da arancione a gialla sull’area di Genova. Resta invece arancione sui bacini grandi del Levante Ligure, dopo che nella serata-nottata di givoedì 17 ottobre avevano esondato il Recco, il Sori e l’Entella. A Genova le scuole sono aperte dopo i nubifragi, restano invece chiuse a Recco e Rapallo e nel Savonese. Sul Ponente questa mattina si sono abbattuti forti temporali. In Liguria da ieri sono stati effettuati 100 interventi, soprattutto nel Genovese, per allagamenti, frane e soccorsi a persone bloccate in auto e ai piani bassi di abitazioni per l’innalzamento dell’acqua. Colpite in particolare le zone di Rapallo, Chiavari, Recco e Sestri Levante.
Il maltempo si è abbattuto anche sull’Appennino bolognese: in un paio di ore, giovedì, sono caduti 100 millimetri di acqua e stanotte i fiumi Silla e Samoggia a Bazzano hanno raggiunto la soglia rossa. La Porrettana è inagibile in più punti per allagamenti, prevalentemente tra Vergato e La Carbona. Nello stesso tratto si sono verificati alcuni importanti smottamenti. Sempre a Vergato la caserma dei vigili del fuoco, in poche ore, si è allagata per la terza volta. La frazione Berzantina di Castel di Casio è stata invasa dalla pioggia: con l’acqua che arrivava ai finestrini delle macchine e alcune auto sono rimaste bloccate nei sottopassaggi. Disagi anche in piazza a Porretta Terme dove ci sono stati allagamenti causati dalla tracimazione dei tombini e dove, a causa della piena del Rio Maggiore che scendeva dalla montagna, alcune case hanno iniziato ad allagarsi. Tantissimi gli interventi dei vigili del fuoco delle stazioni appenniniche, da Monzuno a Gaggio, da Monghidoro a Vergato.
Allerta in Piemonte
Continua a piovere abbondantemente nell’Alessandrino ma nonostante le precipitazioni siano state “importanti” e siano durate per tutta la notte, ad Alessandria non sono al momento segnalate particolari criticità. Come scrive il Comune su Facebook, per tutta la notte le pattuglie della Polizia Locale hanno monitorato la situazione in tutti i quartieri e i sobborghi, da San Michele a Valmadonna insieme ai volontari della Protezione Civile. I fiumi Tanaro e Bormida “non destano per ora preoccupazione”. La pioggia durerà ancora qualche ora ed è previsto un innalzamento del Tanaro a causa della raccolta dell’acqua dai suoi affluenti: “Si dovrebbe trattare di una piena “morbida” senza un picco e con un andamento costante. Non preoccupante”, comunica il Comune di Alessandria.