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24 Novembre 2024 04:18

Mattarella a Bari per l’apertura del 3° Festival delle Regioni e delle Province Autonome

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto all’inaugurazione della terza edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome, "L'Italia delle Regioni", che si tiene a Bari dal 19 al 22 ottobre. Tema di quest’anno “La Regione del Futuro tra digitale e green: quali competenze per azzerare le distanze?”.
di Silvia Signore

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato oggi pomeriggio alla cerimonia inaugurale al teatro Piccinni di Bari, della terza edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome, ‘L’Italia delle Regioni‘, in programma sino al 22 ottobre prossimi.Ad accogliere il capo dello Stato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Vito Leccese. Il “focus” di questa edizione è “La Regione del Futuro tra digitale e green: quali competenze per azzerare le distanze?”.

La manifestazione ha avuto inizio con l’inno di Mameli in onore del capo dello Stato, a cui hanno fatto seguito i saluti istituzionali del sindaco di Bari, Vito Leccese, seguito dal vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Michele Emiliano, e il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga. Subito dopo ha preso la parola il presidente Mattarella.

Il sindaco di Bari ha ricordato il legame profondo della città con i valori dell’accoglienza e della solidarietà, con lo scopo di rivolgere un appello accorato per un impegno costante verso la pace: “Non possiamo restare indifferenti davanti a migliaia di civili inermi che continuano a morire sotto le bombe nei teatri di guerra sparsi nel mondo“. Leccese ha voluto anche collegare questo impegno alla Costituzione italiana, descritta come una guida morale e pratica. Il sindaco inoltre ha sottolineato che “mai come oggi i cittadini hanno bisogno di un segnale di unità da parte nostra: Governo, Regioni e Comuni devono lavorare nella stessa direzione”. Infine Leccese si è augurato che la firma del Patto del Governo con la Regione Puglia sui fondi di coesione arrivi al più presto. 

Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha impostato il proprio discorso sul futuro dei giovani e sull’importanza di un loro coinvolgimento attivo nelle decisioni politiche. “Per troppo tempo abbiamo costruito politiche per i giovani, ma non con i giovani. Oggi più che mai dobbiamo cambiare paradigma”, ha detto dal palco del Teatro Piccinni, il presidente Fedriga, annunciando cinque focus principali su cui le Regioni dovranno concentrarsi per costruire un futuro sostenibile e inclusivo. Tra i quali il diritto alla salute, la rivoluzione tecnologica l’occupazione giovanile e la sostenibilità ambientale. Fedriga ha inoltre evidenziato la necessità di una transizione tecnologica equa, facendo particolare riferimento al ruolo dell’intelligenza artificiale e alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione.

Mattarella è stato ricevuto nel foyer del Teatro Piccinni dal presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e dal vicepresidente Michele Emiliano, per poi prendere posto in prima fila fra il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il ministro degli Affari Regionali, Roberto Calderoli ed il ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi.

Il discorso del presidente Mattarella

Presidente-della-Repubblica_Bari

Al centro dell’intervento del Presidente Mattarella, il concetto di uguaglianza che ha rappresentato il filo conduttore di ogni riflessione. “Il valore di riferimento non può che essere, in primo luogo, quello dell’uguaglianza.Solo riducendo i divari economici e sociali sarà possibile affrontare le sfide del nostro tempo. Le transizioni digitale ed ecologica non devono creare nuove barriere, ma abbattere quelle esistenti“. Il Capo dello Stato ha quindi rivolto un appello ai decisori politici, esortandoli a seguire l’esempio dei giovani. “I più giovani hanno ben chiaro che la natura non può più essere considerata una risorsa illimitata da sfruttare all’infinito” ha detto ricordando la necessità di proseguire con decisione sulla via della de-carbonizzazione. “Le politiche ambientali non devono essere percepite come un freno allo sviluppo, ma devono integrarsi nelle strategie di crescita. Lo sviluppo, se non è sostenibile, è illusorio“.

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