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12 Dicembre 2024 03:43

Pioggia di applausi alla prima alla Scala di Milano

La stagione parte con 'La forza del destino' di Giuseppe Verdi. Presenti Liliana Segre, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro della Cultura Alessandro Giuli e il sindaco di Milano Beppe Sala, Assente il presidente Mattarella che è a Parigi per la riapertura di Notre Dame.
di Silvia Signore

Al via la prima de “La forza del destino” di Giuseppe Verdi che inaugura la stagione del teatro alla Scala di Milano. L’orchestra, diretta dal maestro Riccardo Chailly ha eseguito come di consueto l’inno nazionale e tutto il teatro, oltre 2 mila ospiti si sono alzati in piedi. Nel palco centrale in prima fila c’e’ la senatrice Liliana Segre accompagnata dalla figlia Federica. Riservato a lei, come l’anno scorso, il posto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Parigi insieme alla premier Giorgia Meloni per la riapertura di Notre Dame. Accanto alla Senatrice a vita, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli , la vicepresidente della Camera Anna Ascari, il Sindaco Giuseppe Sala, il Presidente della Regione Attilio Fontana, ed il prefetto Carlo Sgaraglia.

Strascichi, velluto, qualche piuma sparsa qua e là, raso e tanto bianco e nero. Smoking d’ordinanza per i signori e qualche colpo di testa che non è passato certo inosservato. Tutta la Milano che conta ha ‘sfilato’ stasera alla Prima nel giorno di Sant’Ambrogio. Tra le signore l’eleganza e il fascino del nero sono andati per la maggiore. Più sobrie di qualche anno fa ma non meno vistose, le invitate alla Prima non hanno fatto una piega. Come la ballerina russa Anna Olkhovaya che ha chiamato a sé i flash dei fotografi con il suo abito strapless fatto di perline blu e rosse firmato Armani. Elegante e raffinata.

Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko 

Armani è stato il re indiscusso della serata, vestendo diversi degli ospiti presenti, che per l’occasione, hanno scelto i suoi magnifici abiti. A partire dall’attore romano Pierfrancesco Favino che ha scelto uno smoking Giorgio Armani, mentre la sua compagna Anna Ferzetti ha indossato un abito Giorgio Armani Privé. Il cantante Achille Lauro, reduce dalla giuria di X Factor, ha scelto di indossare uno smoking Giorgio Armani mentre l’attrice Stefania Rocca un completo Giorgio Armani. Lo smoking di Giorgio Armani è stato sfoggiato anche dal sovrintendente del Piermarini, Dominique Meyer e dal campione olimpico Gianmarco Tamberi accompagnato dalla moglie, Chiara Bontempi, in un abito Giorgio Armani.

il campione olimpico Gianmarco Tamberi e la moglie Chiara Bontempi

Lo stilista ha inoltre realizzato diverse mise per i danzatori ospiti questa sera: Nicoletta Manni, la regina incontrastata della serata in un abito Giorgio Armani Privé composto da corpetto dorato e gonna di velluto. I primi ballerini della Scala Claudio Coviello, Timofej Andrijashenko, Nicola Del Freo Marco Agostino e lo scrittore Alessandro Baricco hanno scelto uno smoking Giorgio Armani. Anche le prima ballerine della Scala Alice Mariani e Virna Toppi, hanno sfoggiato l’eleganza firmata Armani.

Il sindaco Sala: “Spiace l’assenza di Mattarella e Meloni ma hanno fatto bene”

Il sindaco di Milano Sala, al suo arrivo in teatro ha commentato l’assenza del presidente Mattarella e della premier Meloni alla prima della Scala: “Mi dispiace ma hanno fatto bene, la riapertura di Notre Dame mi pare richiedesse la loro presenza“, ha commentato. “La Prima della Scala è importante, pero’ a Parigi c’erano tutti i capi di Stato e i premier, quindi, – ha concluso – è giusto che rappresentino il nostro Paese”.

“Il mio giudizio sincero e onesto è che sia stato uno spettacolo straordinario con un cast stellare”: così il sindaco Sala all’uscita dalla Prima della Scala. “Oggi sono felicissimo – ha aggiunto -, mi spingerei a dire che nelle mie ormai 9 prime della Scala da quando sono sindaco questa è stata quella che mi è piaciuta di più”. Il messaggio dell’opera è “legato alla contrapposizione tra amore e guerra. L’amore da sempre fatica trionfare, ma alla fine resiste“.

Il ministro Giuli: “Un successo per un’opera portentosa”

“Un gran successo, un’opera portentosa”. Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha commentato l’opera andata in scena al termine della Prima della Scala . “Una serata portentosa, tutto meraviglioso” ha aggiunto. “Credo che Verdi e il librettista abbiano voluto dare una speranza. Credo che il finale sia di speranza e di religiosità, quindi non è tanto un inno alla pace o alla guerra, ma alla speranza”, ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa che ha dato un “9” a questa Prima, “mi è piaciuta la musica, stupende le interpretazioni, meravigliose, e poi la scenografia – ha concluso-. Sempre emozionante, io ne ho fatte tante e questa mi è piaciuta più di molte altre. La qualità degli interpreti è stata altissima“.


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