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31 Gennaio 2025 05:40

Meloni: “Dalla Procura atto voluto. Se i giudici vogliono governare si candidino”

La premier torna sul caso Almasri e sull'avviso di garanzia ricevuto insieme a due ministri e ad un sottosegretario.

“L’atto era voluto, tutti sanno che le procure hanno la loro discrezionalità, come dimostrato dalle denunce fatte contro le istituzioni” e al fatto che in tante occasioni “si è deciso di non procedere. Io penso che a chiunque nei miei panni, di fronte a questa vicenda, cadrebbero un po’ le braccia”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’evento “La Ripartenza, liberi di pensare” a Palazzo Castiglioni a Milano, commentando l’avviso di garanzia ricevuto per il caso Almasri.

“Nel mese di gennaio ho fatto 73 ore di volo, perché – ha osservato la Melonisono consapevole che ogni ora volata sono porte aperte per le nostre imprese e più investimenti. La credibilità che cerco faticosamente di costruire ha portato un fondo norvegese a comprare 8 miliardi di euro sui titoli di Stato, ha portato a salvare Ita, lo scorso fine settimana ad un accordo con l’Arabia Saudita per dieci miliardi di euro”, ha detto tra l’altro la premier.

“Questo è il lavoro che io cerco di fare e che ci permette di dire, – ha proseguito – volendo fare una battuta, che dal ghiaccio dei fiordi fino alla sabbia del deserto il mondo è tornato a guardare con interesse all’Italia, è tornato a puntare sull’Italia, sulle nostre imprese, sulle nostre capacità, sulle nostre eccellenze. Il merito chiaramente, l’ho detto in tante occasioni, non è principalmente mio, è sempre delle imprese e dei lavoratori però c’è anche qualcosa che è cambiato rispetto al passato, e cioè che ora c’è un governo che cerca di dare il massimo per creare le condizioni anche di stabilità, di credibilità, di autorevolezza per fare esprimere al massimo il potenziale di queste aziende”. Ed ancora: “Lo spread, che misura alla fine la fiducia nella solidità del nostro sistema, è sceso di oltre la metà da quando ci siamo insediati, e non è un fatto filosofico, significa miliardi risparmiati sugli interessi da pagare sui titoli di Stato che tornano ai cittadini per essere spesi in altro”.

“Agli italiani dico: finché ci siete voi ci sono anche io, non intendo mollare di un centimetro almeno fino a quando saprò che la maggioranza degli italiani è con me”, “quello che mi manda un po’ ai matti è che alcuni italiani ti remano contro e smontano tutto il lavoro che fai: in confronto a me Penelope avrebbe tessuto le tende dello stadio Olimpico…”, ha aggiunto la Meloni.

Meloni: “se alcuni giudici vogliono governare si candidino”

Ci sono “alcuni giudici che vogliono governare”, ha detto la premier. “Il problema – ha aggiunto – è che se io sbaglio gli italiani mi mandano a casa, se sbagliano loro non succede niente. Se alcuni giudici vogliono governare si candidino alle elezioni”, ha osservato il presidente del Consiglio. “Non sono né preoccupata né demoralizzata. Quando ho accettato di guidare la nazione sapevo esattamente a cosa sarei andata incontro”, ha detto la Meloni. “Prendiamo quello che fa un pezzetto della magistratura. Alcuni giudici, pochi, vogliono decidere le politiche industriale, ambientale, dell’immigrazione, come riformare la giustizia. Alcuni giudici vogliono governare”, ha sottolineato. “I contrappesi servono – ha aggiunto – perché se io sbaglio gli italiani mi mandano a casa, ma se a commettere errori sono loro, nessuno può dire niente”. La battaglia che noi stiamo cercando di condurre è forse anche più grande di un programma di governo, direi che va anche oltre la destra e la sinistra, perché è la battaglia per un’Italia normale“, ha osservato ancora.

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Grazie, Antonello de Gennaro

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