La ministra del Turismo Daniela Santanché cambia legale e quindi , per i termini a difesa, salta l’udienza in calendario per domani mercoledì 26 marzo davanti alla giudice milanese Tiziana Gueli per l’accusa di truffa aggravata all’Inps in relazione alla cassa integrazione nel periodo Covid per alcuni dipendenti della società Visibilia.
L’udienza, che avrebbe dovuto portare al proscioglimento o al rinvio giudizio della ministra, con eventuali conseguenze nel governo, salterà perché la ministra ha sostituito l’avvocato Salvatore Sanzo con Salvatore Pino che affiancherà il collega Nicoló Pelanda. Il nuovo difensore ha chiesto tempo per studiare le carte.
Se l’udienza di domani servirà solo a fissare la prossima data, il destino di Daniela Santanché è legato anche a quello della giudice: il 31 marzo, la giudice Gueli cambierà ufficio e diventerà giudice del dibattimento. Due le possibili soluzioni: o il presidente del Tribunale di Milano applicherà la giudice al procedimento Santanchè per consentirle di definirlo, oppure l’udienza preliminare dovrà ricominciare davanti a un nuovo giudice.
La pm Marina Gravina della Procura di Milano , davanti alla gup Tiziana Gueli, non solo si è opposta alla richiesta di termini a difesa del nuovo legale della ministra Daniela Santanchè, Salvatore Pino, ma anche ad un rinvio così lungo al 20 maggio, di quasi due mesi, facendo presente che sul procedimento per la presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps incombe il rischio prescrizione. Le prime condotte contestate, infatti, risalgono al 2020 e la prescrizione per il reato è di 7 anni e mezzo. Le tesi portate in aula dalla Procura non sono state accolte dalla giudice Tiziana Gueli. Il 20 maggio pare fosse la prima data di udienza disponibile.
L’ INPS rappresentata dall’avvocato Aldo Tagliente ha preannunciato che revochera’ la costituzione di parte civile avendo raggiunto un accordo per l’integrale risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale.