di Redazione Sport & Motori
Max Verstappen conquista un’incredibile pole position nelle qualifiche del Gp dell’Arabia Saudita, mentre delude ancora la Ferrari . Oggi, sabato 19 aprile, il pilota olandese ha fatto segnare un incredibile 1’27″294, record della pista, e partirà dalla prima posizione affiancato in prima fila da Oscar Piastri (1’27”304), secondo con la sua McLaren e beffato dal campione del mondo in carica all’ultimo tentativo. In terza posizione la Mercedes di George Russell (1’27”407).
Verstappen autore dell’ennesima magia: dopo la pole in Giappone arriva quella in Arabia Saudita. L’olandese si piazza davanti a tutti segnando il nuovo record di pista, dopo una lotta senza esclusione di colpi con Piastri e Russell, entrambi ad un passo dalla pole sul finale del Q3. Al termine delle qualifiche, spiega: “Sono molto felice. Non mi aspettavo affatto di essere in pole, soprattutto dopo aver visto i nostri risultati nelle tre sessioni di prove libere tra ieri e oggi. Però nella notte la RB21 ha ripreso vita, abbiamo fatto qualche cambiamento all’ultimo minuto e siamo riusciti a trovare grip a ogni giro che facevamo. Qui mettere assieme il giro è molto difficile, con tutte le barriere che ci sono devi davvero evitare gli errori e fare tutto in modo perfetto. È davvero soddisfacente essere in pole in una pista come questa, anche se penso che in gara sarà davvero dura tenere dietro gli altri. Ma di sicuro ci proverò”.

Partirà ancora una volta dalla seconda fila anche Charles Leclerc (1’27”670), che colleziona un altro quarto posto con la sua Ferrari. Terza fila con l’altra Mercedes di Kimi Antonelli (1’27”866) e Carlos Sainz (1’28”164), finalmente a suo agio con la Williams. L’ex ferrarista precede di una posizione Lewis Hamilton (1’28”201), ovvero il pilota che lo ha sostituito a Maranello, che partirà soltanto settimo con la sua rossa.
Le parole di Leclerc: “Era una pista su cui avevamo speranze più alte. Oggi è la conferma che ci manca un potenziale più alto. Sono contento da parte mia, perché ho trovato la direzione giusta in qualifica e riesco ad estrarre il massimo dalla macchina“. Delusione per il britannico Hamilton: “Mai cresciuto. La qualifica è stata complicata come sempre. Non sono stato da nessuna parte per tutto il weekend, non sono neanche riuscito a crescere di sessione in sessione. Sono grato di essere entrato nel Q3 visto il livello. L’ultimo giro non è stato spettacolare, ma qualche piccolo miglioramento c’è“.
Vassuer: “Deluso ma tutto è possibile”
Le parole del team principal Ferrari Fred Vasseur: “Si può sempre fare un lavoro migliore, ma fin dall’inizio del weekend perdiamo tanto in curva 1. Dobbiamo concentrarci sulla lunga distanza, dove abbiamo sempre avuto un buon passo nel corso della stagione. Tutto è possibile domani. Se si spinge troppo nell’outlap si fatica a finire il giro, c’è un bilanciamento molto sottile da trovare – la sua analisi – Sono deluso perché non siamo qui per essere a tre decimi dalla pole, ma la gara è domenica e a Jeddah si può superare“. Su Hamilton: “La storia è completamente diversa rispetto allo scorso weekend, ora è stato un po’ più difficile. Ha fatto fatica ad adattarsi, in questo circuito se non hai fiducia fai fatica a spingere, ma sono sicuro che farà un grande lavoro domani. Non è una questione di apprendimento, ma di bilanciamento.Deve trovare quello giusto, ci siamo riusciti tre gare fa e sono sicuro che lo ritroveremo“

La vera grande delusione di giornata però, ancora una volta, è Lando Norris, che dopo poco più di due minuti dall’inizio del Q3, e senza nemmeno completare un giro, finisce a muro dopo aver preso con troppa velocità un cordolo: il leader Mondiale partirà dalla decima posizione, in quinta fila.Non avendo segnato alcun tempo, scatterà dalla decima posizione. Nel team radio, si è dato dell’idiota: è un errore che costa caro, in quanto potrebbe perdere la leadership del mondiale partendo così lontano dai primi. A completare la top ten la Red Bull di Yuki Tsunoda, ottavo (1’28”204), e l’Alpine di Pierre Gasly, nono (1’28”367).
A fine gara Norris ha informato sulle sue condizioni: “Sto bene, nulla di fisico. Sono andato dai miei ingegneri e ho chiesto scusa“. La sua gara, quindi, è compromessa: l’obiettivo è quello di limitare i danni: “Abbiamo cercato di mettere insieme una buona strategia e ci proveremo anche domani, però ci sarà bisogno anche di fortuna perché è quasi impossibile superare qui. Non mi aspetto nulla di magico. Però abbiamo una buona macchina, se riusciremo a rimontare fino ai primi cinque o sei posti saremo contenti”.

Dopo l’incidente di Norris, Piastri ha sfiorato la pole con un dito: “Ero abbastanza contento il mio giro perché non c’era molto di più da guadagnare. Abbiamo dovuto inseguire nella prima parte della qualifica e poi l’ultimo giro mi è sembrato più o meno il migliore che potessi fare”. Senza negare i meriti di Verstappen: “Credo che Max abbia fatto un ottimo lavoro questo è un circuito ad alta velocità nel quale loro sembrano avere un pochino più di successo rispetto ad altri. Ma è ancora tutto in gioco: in vista di domani il nostro passo è buono e sarà una gara difficile. Le gomme saranno più morbide rispetto all’anno scorso, quindi vedremo se riusciremo a sfruttarle a nostro vantaggio”. Sulla qualifica: “Qui è dura estrarre il massimo in un giro secco: quando sei così vicino al limite è facile uscirne e poi diventa difficile rientrare. Se sbagli una curva poi rischi di perdere il flusso e magari ne sbagli sei di fila. Sicuramente è una pista difficile, ma guidando di notte, con le gomme soft e l’aderenza così alta è una delle piste migliori che ci siano.”

La griglia di partenza
1. Max Verstappen (Red Bull)
2. Oscar Piastri (McLaren)
3. George Russell (Mercedes)
4. Charles Leclerc (Ferrari)
5. Kimi Antonelli (Mercedes)
6. Carlos Sainz (Williams)
7. Lewis Hamilton (Ferrari)
8. Yuki Tsunoda (Red Bull)
9. Pierre Gasly (Alpine)
10. Lando Norris (McLaren)
11. Alexander Albon (Williams)
12. Liam Lawson (Racing Bulls)
13. Fernando Alonso (Aston Martin)
14. Isack Hadjar (Racing Bulls)
15. Oliver Bearman (Haas)
16. Lance Stroll (Aston Martin)
17. Jack Doohan (Alpine)
18. Nico Hulkenberg (Sauber)
19. Esteban Ocon (Haas)
20. Gabriel Bortoleto (Sauber).