Quando una relazione finisce, Facebook diventa un campo di “battaglia”. Chi c’è passato se ne è accorto. Le foto, i commenti, i post e degli ex che si lacerano dalla sofferenza, quelli che cercano di rifarsi una vita, rendono sempre più complicatele separazioni . Quello che ormai viene definito “lo stalking virtuale” del profilo della nostra ex dolce metà non è certo una passeggiata salutare. Tutte queste problematiche, stanno per finire e per cambiare molto presto grazie a una nuova funzionalità che è stata predisposta dagli informatici di Facebook. Questa nuova funzione annunciata in un post sul blog ufficiale del social network è già disponibile ed attiva negli Stati Uniti per chi usa la “app”, e potrebbe venire estesa in altri Paesi nei prossimi mesi. Tutto comincia nel momento in cui si aggiorna il proprio “status sentimentale”.
Cambiandolo da “impegnati”, “fidanzati ufficialmente” o “sposati” a “single”, Facebook ha predisposto un’opzione nel pannello che permette di modificare le impostazioni della privacy e di poter creare dei filtri per ripulire la propria page home dai post degli ex. “Prenditi una pausa – si legge – ecco qualche cambiamento che potrebbe essere utile”. Basteranno quindi pochi “clic” per continuare ad utilizare Facebook senza il rischio di veder continuamente leggere il nome di chi è da poco uscito dalle nostre vite, e tutto ciò senza più alcun bisogno di eliminarlo o bloccarlo dai propri amici amici. Facebook questa volta ha pensato proprio a tutto: infatti se un utente del social networkse lo desidera, non verrà più suggerito il nome dei nostri “ex “neanche nella colonna della chat e tra i tag delle fotografie.
Il nuovo sistema rende possibile anche poter nascondere i nostri nuovi aggiornamenti per tutelarsi dal rischio di essere oggetto di attenzioni sgradite da parte dei vecchi “ex”. Addirittura, si può anche rimuovere in blocco da tutti i tag dai post e dalle foto di coppia, o persino farne una selezione da personalizzare. Un’altra opzione è “secretarli”, in modo che siano visibili solo alle persone taggate. Di fatto con queste innovazioni Facebook ha imboccato la stessa strada di Google Foto: fornire agli utenti uno strumento facile per controllare cosa – o chi – nascondere. A ottobre il social aveva già introdotto la possibilità di escludere alcune persone o alcuni periodi della nostra vita dalla funzione Accadde Oggi, ora ha fatto un passo in più. Ma come mai il social network sta riservando tutte queste attenzioni e tutele per le nostre emozioni? E molto semplice: se il social diventa un luogo “a rischio” gli utenti lo eviteranno. E tutto ciò, i manager Facebook, vogliono e devono evitarlo. Costi quel che costi !
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