È stato operato questa notte ed è in condizioni stazionarie Giuseppe Vernile, il tecnico meccanico 42enne dell’ ILVA precipitato al suolo due giorni fa da una passerella del nastro NL5 dell’altezza di 6 metri, mentre ispezionava il secondo sporgente dell’area Sbarco Materie Prime (Ima 1) dello stabilimento ILVA di Taranto. L’operaio ha riportato una lesione lombare, la frattura del bacino e la perforazione di un polmone. La prognosi permane ancora riservata ma per i sanitari non vi sarebbe alcun pericolo di vita.
L’ ILVA società in amministrazione straordinaria aveva peraltro già reso noto ieri con una sua nota ufficiale che “il tecnico Giuseppe Vernile, ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, non risulta essere in pericolo di vita. ILVA ha immediatamente attivato tutte le procedure di soccorso e l’intervento del personale del Servizio Sanitario di stabilimento” aggiungendo di “aver avviato tempestivamente tutte le procedure di accertamento sulla dinamica dell’incidente, che si è verificato intorno alle 10.30 durante un’ispezione sul nastro loppa, al fine di accertare cause e responsabilità”.
La passerella da cui è caduto Vernile è stata posta sotto sequestro su disposizione della procura della Repubblica , mentre il nastro trasportatore continua a funzionare per caricare la loppa.