Il Sindaco di Taranto Ippazio Stefano e l’On. Paolo Rubino (ex sindaco di Palagianello) ed attuale consigliere di amministrazione di Agromed spa, la società partecipata paritetica costituita insieme alla Camera di Commercio di Taranto e la Provincia di Taranto, presieduta dal Rag. Luigi Sportelli, attuale Presidente dell’ Ente camerale, hanno tenuto oggi una conferenza stampa per illustrare due progetti con i quali si vorrebbe ridare slancio all’economia locale attraverso l’utilizzo di 10 milioni di euro stanziati per il progetto “Agromed” mai utilizzati negli ultimi 10 anni. La prima iniziativa ipotizzata riguarda il rilancio del “MeTa” (il mercato ortofrutticolo di Taranto) dove attualmente lavoro oltre 500 persone e che a causa della crisi economica, stanno rischiano di perdere il loro posto di lavoro.
A promuovere l’iniziativa con cui si vorrebbe coinvolgere il consorzio Agromed è stato stati il rappresentante tarantino di Unimpresa Emanuele Papalia, Tavolo Verde e Centrale del Latte. “Il nostro obiettivo – ha detto Papalia – è quello di salvare i 500 lavoratori del Meta e recuperare gli ex dipendenti rimasti disoccupati della Centrale del Latte (che è fallita a suo tempo n.d.r. ) . Per farlo si potrebbe attingere dalle risorse a disposizione di Agromed.
“Il consorzio – ha ricordato Papalia – è nato come “centro di servizi per reefer container o traffici Ro-Ro per i prodotti alimentari freschi e/o congelati in arrivo dall’estero al Container Terminal o al Ro-Ro Terminal di Taranto e redistri-bu-zione al mercato di destinazione via strada o ferrovia”. Adesso però queste risorse finanziarie non indifferenti potrebbe essere utilizzate per salvare centinaia di posti di lavoro. La proposta è stata quindi illustrata al sindaco Ippazio Stefàno ed al consigliere del cda di Agromed, Paolo Rubino. “Il primo cittadino – ha detto Papalia – attraverso il consiglio di amministrazione di Agromed, presenterà questo progetto all’attenzione degli altri soci del consorzio, ovvero la Camera di Commercio e la Provincia . La speranza – ha concluso Papalia – è che questa proposta non trovi ostacoli. Bisogna salvaguardare l’occupazione, rilanciando Meta e Centrale del Latte”.
I 10 milioni disponibili ed inutilizzati per inspiegabili ragioni da anni potrebbero essere impiegati per il rilancio della centrale del latte di Taranto. L’On. Paolo Rubino che dal gennaio 2015 è membro del Consiglio di amministrazione di Agromed intervenendo alla conferenza tenutasi a Palazzo di Città, ha detto che ”E’ necessario riunire quanto prima il CdA per individuare soluzioni urgenti e definitive.” Ma sia il Sindaco che Rubino hanno la memoria corta….e avrebbero dovuto ricordarsi della presentazione di Freshport svoltasi nel 2014 a Palazzo di città, in cui erano stati invitati pubblicamente i responsabili del progetto, i partner olandesi, gli operatori dell’agroalimentare ad un confronto operativo. “Agromed – disse a quell’epoca Sportelli – opera secondo una mission che è quella di favorire e sviluppare la commercializzazione dei prodotti agroalimentari attraverso l’infrastrutturazione del territorio. E’ compito di tutti, ma in primo luogo di chi ricopre incarichi pubblici, evitare la creazione di strutture che possono risultare in eccesso se non addirittura concorrenti. I doppioni non servono. Occorre, invece, creare una rete di servizi e di infrastrutture che supporti e favorisca la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Creando le giuste sinergie ed operando in modo complementare, Agromed e Freshport possono rendere un utile servizio all’economia ed allo sviluppo di un settore strategico per la macro-regione Puglia, Basilicata, Calabria”.d
“La società consortile Agromed – continuava a dire Sportelli nell’ottobre 2014 – è , frutto di una programmazione che risale ai primi anni Duemila, si trova oggi ad un punto cruciale anche per la concomitante presenza di iniziative analoghe. Agromed deve operare nell’esclusivo interesse del territorio e degli operatori dell’agroalimentare di Puglia, Basilicata e Calabria. La stessa platea di riferimento di Freshport ed è per questo che le due realtà devono incontrarsi per definire percorsi sinergici e complementari”. Parole, annunci rimasti tali.
Per il Sindaco Stefàno l’obiettivo oggi è utilizzare quei 10 milioni: “Abbiamo il dovere di provare a recuperare la nostra centrale del latte. Magari ammodernandola per farla tornare a vivere.” . Assenti i rappresentanti degli due enti-soci (cioè Provincia di Taranto e CCIAA di Taranto) ed il presidente della società Luigi Sportelli che era impegnato alla Camera di Commercio accanto ad un’imbarazzante “Babba Natale”, per la concomitante conferenza stampa di presentazione della 23° edizione del Presepe Vivente di Faggiano. e successivamente (due conferenze stampa separate !) e per presentare, infatti, il concerto dell’orchestra dell’Istituto Musicale Paisiello in programma il 20 dicembre 2015, alle 20, in Piazza Maria Immacolata. Iniziativa questa “non istituzionale” in quanto rientra nel programma natalizio dell’associazione onlus “Made in Taranto” di cui ci occuperemo presto per una serie di comportamenti a dir poco strani ed equivoci.
Evidentemente il rag. Sportelli non è abituato a guardare sino in fondo i conti correnti delle società pubbliche che amministra, e quei dieci milioni di euro possono continuare a dormire sonni tranquilli…