Cambia ancora la legge di Stabilità. A un passo dal traguardo, durante l’esame in aula alla Camera, il governo ha presentato un altro pacchetto di 26 emendamenti: il viceministro dell’Economia Morando ha spiegato che si tratta per lo più di correzioni formali. Il via libera di Montecitorio, senza ricorso al voto di fiducia, è atteso in questo fine settimana. Intanto però stanno per materializzarsi le conseguenze di un’altra legge, approvata quasi due anni fa, che farà scattare dal prossimo gennaio un aumento di 2,5 euro dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco: il balzello richiesto ai passeggeri che si imbarcano negli aeroporti italiani (con esclusione dei voli domestici), che quando è stato istituito poco più di dieci anni fa valeva 1 euro, è arrivato nel frattempo a 6,5, con un ulteriore euro in più a Roma che deve finanziare proprie specifiche esigenze. Ora si andrebbe quindi a 9 euro e a 10 nella Capitale.
Il Fondo Speciale
I proventi dell’incremento sono destinati a finanziare per tre anni (dal 2016 al 2018), per un importo di 184 milioni, il Fondo speciale che garantisce ammortizzatori sociali aggiuntivi ai lavoratori del trasporto aereo (come quelli coinvolti nelle varie crisi di Alitalia). Il nuovo ritocco era stato deciso con la legge 9 del 21 febbraio 2014 (nota come “Destinazione Italia”) ma per essere attuato attendeva un decreto che in verità avrebbe dovuto vedere la luce entro il 31 ottobre di quest’anno. Ora pare che il provvedimento sia quasi pronto e l’entità dell’aumento è stata definita appunto in 2,5 euro. Mossa che secondo Assaeroporti “rischia di deprimere ulteriormente lo sviluppo del turismo“.
La novità scatterà quindi in contemporanea alla legge di Stabilità per il 2016, nella quale il governo ha voluto neutralizzare qualsiasi aumento anche indiretto o locale del prelievo fiscale. La manovra dovrebbe essere approvata dall’assemblea della Camera oggi o al più tardi domani. Il governo ha confermato la scelta di non ricorrere al voto di fiducia e a partire da ieri sera sono stati esaminati oltre a quelli dell’esecutivo un centinaio di emendamenti segnalati dalle varie forze politiche.
Tra le modifiche che non sono passate ce n’è una che era stata sollecitata dall’Inps e sarebbe servita ad ampliare, con risorse dell’istituto, l’invio cartaceo delle cosiddette “buste arancioni”; ovvero le comunicazioni ai lavoratori circa il loro futuro trattamento previdenziale. Saranno quindi spedite solo le 150 mila lettere previste. Il presidente Tito Boeri, lamentando questa situazione, ha invitato gli italiani a munirsi di Pin e accedere alle informazioni per via telematica.
La legge di stabilità arriva quindi al traguardo con diversi capitoli nuovi , che si sono aggiunti durante il percorso parlamentare. Il provvedimento, che si prepara a ottenere il via libera dalla Camera, e poi l’ok definitivo dal Senato, con le modifiche introdotte lievita a oltre 30 miliardi. Dall’abolizione delle tasse sulla prima casa, al canone Rai in bolletta. Dalla disattivazione delle clausole di salvaguardia, che avrebbero fatto aumentare Iva e accise, agli esodati. Dal pacchetto sicurezza, al decreto legge salva banche. Ecco le misure della manovra.
TASI-IMU: Esenzione totale delle tasse sulla prima casa (per un valore di 3,7 miliardi di euro), sui terreni agricoli e sugli imbullonati (per un valore di circa 900 milioni).
CANONE RAI: Il canone Rai si pagherà nella bolletta, in dieci rate. Il prossimo anno l’abbonamento sarà di 100 euro.
DEFICIT: Vengono modificati i saldi, per coprire le spese del pacchetto sicurezza-cultura, per un importo equivalente a circa 0,2 punti di Pil, con un conseguente aumento dell’indebitamento netto per il 2016 dal 2,2% di Pil al 2,4%. I saldi sono quindi aumentati di 3,4 miliardi di euro per il 2016.
TASSE: Viene disattivata la clausola di salvaguardia, che avrebbe fatto aumentare Iva e accise dal prossimo anno, per un valore di 16,8 miliardi.
CARD 500 EURO: I giovani avranno diritto a una card, di 500 euro, che potranno spendere in cultura: teatri, musei, mostre e libri
BONUS 960 EURO: Per le forze dell’ordine arriva un bonus di 80 euro mensili (960 euro l’anno).
ESODATI: Arriva la settima salvaguardia per gli esodati.
SCUOLE: Arrivano 500 milioni, per i comuni, da utilizzare per interventi di edilizia scolastica.
MEZZOGIORNO: Credito d’imposta modulato, per quattro anni, e decontribuzione per le nuove assunzioni vincolata ad eventuali fondi pac 2007-2013 non utilizzati. Il bonus sarà del 20% per le piccole imprese (con tetto per gli investimenti di 1,5 mln), del 15% per le medie (con tetto di d mln) e del 10% per le grandi (con tetto di 15 mln).
SICILIA: La regione avrà 900 milioni nel 2016, per adeguare l’ente alle modifiche intervenute nella legislazione tributaria. Le maggiori risorse vengono stanziate «alla luce dell’adempimento nel 2015 da parte della regione degli impegni in materia di contenimento delle spese e a condizione di un aggiornamento dell’intesa Stato-regione siciliana in materia di contenimento della spesa 2016».
GIOCHI: Aumento del preu sulle awp sale del 2,5%, che arriva al 17,5%; mentre il payout passa dal 74% al 70%. La pubblicità potrà essere trasmessa dalle 22.00 alle 7.00 sia in tv e radio.
CAF E PATRONATI: Il taglio previsto dalla legge di stabilità si riduce.
PENSIONI: Si anticipa al 2016 l’incremento della no tax area per i pensionati. In particolare, per gli over 75, l’esenzione fiscale sale a 8.000 euro. Vengono inoltre sterilizzati i possibili effetti della deflazione sull’adeguamento delle pensioni al costo della vita, chiarendo che gli assegni non saranno comunque ridotti. E non saranno applicati i conguagli della perequazione relativi al 2014, evitando così effetti negativi sulle pensioni più basse.
CASA IN LEASING: Arriva il leasing per le case. Le banche potranno finanziare l’acquisto o la realizzazione dell’abitazione principale, che alla fine del pagamento potrà essere riscattata o lasciata all’istituto di credito.
730 PRECOMPILATO: Chi ha sbagliato il 730 precompilato, solo per quest’anno, non sarà punito. La sanatoria interessa esclusivamente gli errori contenuti nella dichiarazione dei redditi 2015.
ADDIO PAESI “BLACK LIST”: Addio all’elenco dei paesi della Black list. L’intervento «è complementare e coerente con la nuova disciplina in materia di fiscalità internazionale» che prevede norme per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese.
REGIONI: Aumenta di 600 milioni il contributo per la riduzione del debito delle regioni a statuto ordinario. Le risorse attribuite agli enti nel 2016 passano da 1,3 miliardi a 1,9 mld.
COMUNI: Vengono fissate nuove regole del patto di stabilità, che consentiranno di utilizzare le risorse in precedenza bloccate. Secondo le stime del governo si tratta di circa un miliardo di euro.
SALVA BANCHE: Vengono costituiti quattro enti ponte degli istituti di credito di: Cassa di risparmio di Ferrara, Banca della Marche, Banca popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Chieti. Per risarcire, almeno in parte i clienti, che hanno perso i risparmi perchè investiti in obbligazioni secondarie, viene istituito un fondo interbancario di tutela dei depositi con una dotazione massima fino a 100 milioni di euro.
TETTO CONTATE: Sale a 3.000 euro il tetto per il pagamento in contante. Mentre per la pubblica amministrazione il limite massimo dei pagamenti che possono essere effettuati cash resta di 1.000 euro.
MONETA ELETTRONICA: La moneta elettronica potrà essere utilizzata anche per piccoli importi, come l’acquisto del giornale o il pagamento del caffè.
SPIAGGE: Slitta al 30 settembre 2016 il termine entro cui procedere al riordino della disciplina dei canoni demaniali marittimi. Di conseguenza i contenziosi pendenti sono sospesi. La sanatoria non vale per gli enti locali commissariati per mafia.
AMMORTAMENTI: Viene introdotto il super ammortamento, del 140%, per gli investimenti in beni strumentali nuovi, che è scattato dal 15 ottobre 2015.
IRES: Si ridurrà del 3,5%, dall’attuale 27,5% al 24%, a partire dal 2017, con uno sgravio di 3,8 miliardi nel primo anno che arriverà a circa 4 miliardi dall’anno successivo. Le banche non avranno il taglio, ma in cambio potranno beneficiare di un incremento della deducibilità degli interessi passivi, che passerà dal 96% al 100%.
PMI: Aumenta la platea che potrà accedere al regime fiscale forfettario; il tetto della soglia dei ricavi raddoppia, passando da 15.000 euro a 30.000 euro per i professionisti. Per le altre categorie viene invece aumentata di 10.000 euro. Il regime agevolato viene esteso lavoratori dipendenti e pensionati, con un’attività in proprio, se il totale del reddito non supera i 30.000 euro.
ASSUNZIONI: Per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2016 è previsto il taglio dei contributi del 40%.
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: Lo sconto sale dal 36% al 50%. Viene confermato l’ecobonus al 65%, per le spese di riqualificazione energetica, e l’agevolazione, già prevista nel 2015, per l’acquisto dei mobili e di elettrodomestici.