di Tommaso Ederoclite *
Certo che questo movimento diventa sempre più curioso. Non so più se sia strategia o sia veramente chiara presa in giro dell’elettorato. Propendo più per la seconda. E vi spiego perché. Brevemente, in Italia esiste una legge, la n. 96 del 6 luglio 2012, nata con lo scopo di garantire “la trasparenza e la correttezza nella gestione contabile dei partiti e dei movimenti politici”. Ovvero, tu partito, movimento o lista candidata alle elezioni se hai eletto un rappresentante, in qualsiasi livello istituzionale, sei obbligato a presentare, per i successivi 5 anni in cui ipoteticamente sei in carica, un bilancio che certifichi entrate ed uscite del tuo partito, movimento o lista che sia.
Ebbene, in Italia c’è un solo gruppo politico che non deposita nessun bilancio presso la Commissione, e si chiama Movimento 5 Stelle. O meglio, come spiega Bazzucchi (vedi QUI), qualcosa non torna. Dopo circa due anni di richieste ad adempiere agli obblighi, ripeto, per circa due anni la commissione di garanzia ha chiesto a Grillo di presentare il bilancio, vi sono non pochi lati oscuri. Oltre a provare a mischiare le carte, togliendo il nome dal simbolo e facendo altre manovre non proprio chiare. Qualcosa è stato presentato ed è quello del “movimento 5 stelle – comitato promotore elezioni” e si riferisce alle “sole spese elettorali sostenute dal Movimento. La legge, però, prevede che l’obbligo di certificazione non si limiti alle spese elettorali, ma a tutto l’esercizio economico“.
Per capirci, i fautori della trasparenza, della libertà di informazione, del “apriamo il parlamento come una scatoletta” continuano a non indicare che fine abbia fatto il rendiconto di esercizio del 2013 della lista “movimento 5 stelle – Beppegrillo.it“
Dopo più due anni è dunque legittimo chiedere che un Movimento che rappresenta una parte del popolo italiano in parlamento ci dica come e da dove prende e spende i suoi soldi. Qualcuno ha provato a spiegare che tale rifiuto è dovuto al fatto che non vogliono i rimborsi elettorali. Ma, come dice un vecchio detto, “tu puoi pensare che io sia stupido, ma non puoi pretenderlo”. Ebbene io da cittadino italiano ed elettore voglio che il Movimento 5 Stelle presenti il suo bilancio come tutti, voglio che venga rispettata la legge, voglio che sia trasparente l’operato economico di questo gruppo politico che presenta più di qualche lato oscuro sotto questo aspetto.
Voglio che mi venga detto da chi e come vengono spese i soldi che questo gruppo politico riceve. Se a voi vi sembra poco, a me francamente no.
*Ricercatore, Politologo, consulente politico, blogger dell’ Huffington Post