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22 Novembre 2024 04:13

Regione Campania. Assolto in Appello il Governatore De Luca

Alla vigilia delle regionali della scorsa primavera, il nome del candidato Pd Vincenzo De Luca era finito nella discussa lista dei cosiddetti  “impresentabili” stilato dalla Commissione parlamentare antimafia presieduta da Rosy Bindi, anche lei esponente del partito democratico, guidato Matteo Renzi. Vi fu una polemica rovente, ma l’allora candidato governatore non ebbe paura di nulla e minacciò persino di denunciare la collega Pd, ma in quel caso l’accusa di abuso di ufficio sua vicenda del termovalorizzatore non c’entrava.

Ma oggi per il governatore della Campania Vincenzo De Luca (ex sindaco di Salerno) è finito l’incubo,   venendo assolto nel processo d’appello per la nomina di un project manager nell’ ambito di un progetto per la costruzione di un termovalorizzatore a Salerno. Il governatore campano è stato assolto, dal collegio giudicante della Corte d’ Appello dopo due ore di Camera di consiglio che hanno preceduto la lettura della sentenza: “assolto perché il fatto non sussiste“.

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Quindi annullata la sentenza che in primo grado aveva condannato  Vincenzo De Luca ad un anno, con pena sospesa, condanna questa che aveva determinato  la sospensione nei confronti di De Luca dall’ incarico di presidente della Giunta regionale per effetto della Legge Severino, provvedimento successivamente sospeso dal Tribunale.

La soddisfazione di De Luca. “Finalmente, ho sempre creduto nella giustizia” sono state le prime parole di De Luca stando a quanto riferito, con ampia soddisfazione, l’avvocato Paolo Carbone.  “Ci abbiamo messo un po’ ma ce l’abbiamo fatta” gli ha detto il suo avvocato nel dare la buona notizia al governatore della Campania.

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Anni di pesante aggressione politica e mediatica per nulla”, il  primo commento del governatore ed ex sindaco di Salerno. “Anni di un calvario che avrebbe fatto scoppiare il cuore a chiunque. Ho retto per le profonde motivazioni ideali e morali, e per l’assoluta serenità della mia coscienza”.

De Luca ha dichiarato “Esprimo il mio rispetto per la magistratura, la cui autonomia è un bene per i cittadini onesti e non un privilegio di alcuni. Il controllo di legalità nei confronti di chiunque è doveroso in democrazia – dice il presidente della Regione Campania- Mi auguro che si esaurisca, nel dibattito pubblico, la tendenza dilagante a calpestare con disinvoltura la dignità di persone e famiglie oltre le regole di uno Stato di diritto. Mi auguro che si affermi l’abitudine a confrontarsi civilmente, in un clima di rispetto reciproco. L’essere uomini – conclude –  è più importante delle bandiere di partito».

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