Lo scorso fine settimana a Brindisi, si avete letto bene, a Brindisi, non Roma o Milano, gli agenti della polizia municipale hanno controllato e sanzionato venditori ambulanti anche per la mancanza del cartellino espositivo del prezzo unitario. Gli agenti della “municipale” brindisina hanno accertato che nonostante il regolamento comunale preveda , allo stato , la permanenza per quattro ore come il luogo pubblico prescelto sia sempre lo stesso e la permanenza vada , in molti casi , ben oltre il tempo consentito.
“Sono in corso indagini degli agenti – ha dichiarato il comandante della Polizia Municipale di Brindisi, Teodoro Nigro – al fine di informare sia gli uffici Comunali delle Attività Produttive per quanto attiene le licenze rilasciate ma anche altri uffici al fine di poter valutare condotte che non abbiano solo profili amministrativi nella costante permanenza sul suolo pubblico il cui utilizzo , evidentemente , ne subisce le conseguenze unitamente al sistema della concorrenza commerciale con le altre attività a posto fisso ( esercizi di vicinato e medie strutture di vendita )”.
A Taranto invece nessun controllo da parte degli agenti della Municipale, i quali si concentrano a misurare con il centimetro i gazebo dei bar e ristoranti, consentendo la totale anarchia agli ambulanti, ed agli abusivi. Tutto ciò accade in una città che non ha un assessore alla Polizia Municipale, nonostante in Giunta siano presenti come assessori due poliziotti , Francesco Cosa e Gionatan Scasciamacchia, impegnati a metà servizio, nel senso che continuano a fare il doppio lavoro, prestando servizio rispettivamente presso il Commissariato di P.S. di Martina Franca e quello di Grottaglie. Così come non si vede mai nessun controllo da parte degli ispettori sanitari per la prevenzione dell’ ASL di Taranto.
Inutile aspettarsi di vedere all’opera la Polizia Municipale di Taranto, sono troppo impegnati a nascondersi negli uffici, a Palazzo di Città, in Tribunale, ovunque sia possibile pur di non stare in strada come invece dovrebbero fare, potendo contare sul disinteresse organizzativo e gestionale del corpo da parte del Comandante Michele Matichecchia, troppo impegnano a postare sui social network le sue foto al Rotary di Grottaglie, sua cittadina natale.
Resta da sperare a questo punto che intervengano i Carabinieri del NAS e la Guardia di Finanza per ristabilire la legalità nel commercio e sopratutto garantire la sanità pubblica. Chiediamo molto ?