E morta in ospedale al SS. Annunziata di Taranto una ragazza di 24 anni a Taranto subito dopo aver partorito con taglio cesareo ieri nel reparto di ginecologia. Il neonato, secondo fonti dell’ Asl, è venuto alla luce e sta bene. Le cause della morte della ragazza M.P. queste le sue iniziali , già madre di altri due bambini, sono ancora da accertare. Si sospetta un’embolia, ma la vicenda è al vaglio della procura della repubblica di Taranto, che ha immediatamente avviato un’inchiesta.
Anche l’ Asl di Taranto ha avviato una indagine interna, affidando gli accertamenti a una commissione composta dai medici Marcello Chironi, Dirigente della Struttura Rischio Clinico; Antonio Rubino, Direttore Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione, Presidio Ospedaliero «Valle D’Itria»; Enrico Quadruccio, Direttore Struttura Complessa Ginecologia; ed Ostetricia, del Presidio Ospedaliero «Valle D’Itria».
Concluso l’intervento del parto cesareo , mentre parlava con il personale sanitario che la sistemava sul lettino per essere condotta nella sala di osservazione del post-partum, la giovane ragazza ha subito un improvviso arresto cardiocircolatorio.
Trovandosi ancora in sala operatoria, nonostante le immediate manovre rianimatorie prolungatesi nel tempo, con il supporto dei cardiologi, non si è avuta risposta favorevole.
“Stiamo valutando attentamente i casi – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Donato Pentassuglia – e saranno portate a termine tutte le azioni per accertare le eventuali responsabilità“. Il riferimento è all’ultimo decesso avvenuto a Taranto, ma occorre fare luce anche sui casi delle morti dei bambini ‘passati’ dal nuove ospedale della Murgia, tre in poco più di un mese.
“Con l’apertura delle procedure di verifica da parte delle Aziende e con la nomina delle commissioni di indagine – conclude Pentassuglia – sono stati presi i provvedimenti volti a tutelare la sicurezza del sistema sanitario pubblico. Perché le attività di verifica fanno parte proprio della sicurezza del sistema sanitario pubblico che è garantita secondo i protocolli che sono applicati con il massimo rigore” .