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22 Novembre 2024 12:16

Nel porto di Taranto insieme. Lo Ionian Shipping Consortium è una realtà

Il Consorzio ha nel proprio "core business" lo shipping ed il chartering, dunque tutti quei servizi tecnico-commerciali connessi al cosiddetto ciclo nave, incluse le prestazioni ausiliarie dei traffici marittimi
CdG Rinaldo Melucci
nella foto il Presidente dell’ ICS, Rinaldo Melucci

di Valentina Taranto

Lo IONIAN SHIPPING CONSORTIUM (in sigla ISC) nasce nel 2015 a Taranto su azione di un gruppo di giovani professionisti ed imprenditori locali, impegnati in diversi settori dell’economia del mare del nostro territorio, le cui famiglie di provenienza operano con reputazione all’interno del Porto di Taranto, in taluni casi da più di mezzo secolo, a testimonianza di una tradizione che, con il progetto in questione, si intende preservare e valorizzare.

Questo Consorzio di agenzie marittime si propone, in controtendenza con l’attuale stagnazione dei traffici marittimi ionici, di fornire una base per la costituzione di un vero e proprio cluster portuale, sulla scorta di quanto esiste nei principali porti nazionali ed europeo di rilievo, tra operatori qualificati ed autenticamente radicati sul territorio, in grado di sostenere con rinnovato dinamismo ed ottimismo – nel rispetto del ruolo imprenditoriale –  le iniziative poste in essere dalle Istituzioni locali ed altri attori pubblici per il rilancio della nostra area portuale.

Il Consorzio ha nel proprio “core business” lo shipping ed il chartering, dunque tutti quei servizi tecnico-commerciali connessi al cosiddetto ciclo nave, incluse le prestazioni ausiliarie dei traffici marittimi, ed ambisce a divenire presto un punto di riferimento culturale per la comunità portuale tarantina, e forse pugliese, oltre che formativo per le schiere di giovani studenti ionici, in cerca di un contesto di prospettiva. I promotori del progetto reputano che le potenzialità non raccolte dalla città, in relazione alla citata economia del mare, siano vaste ed alla portata delle professionalità locali, e pertanto in questo scenario, ISC si pone l’obiettivo di ricreare a Taranto profili tecnico-intellettuali della filiera marittima dal grande valore aggiunto, per decenni appannaggio esclusivo, anche in termini di ricavi economici, di altre realtà nazionali.

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In sostanza, il Consorzio ritiene che si possa lavorare in termini moderni e soddisfacenti anche a Taranto, nel suo porto, riservando, per altro, sforzi materiali e non al recupero della cultura marittima della nostra città. Gli ultimi dati forniti recentemente dal Commissario dell’ Autorità Portuale di Taranto Prof. Sergio Prete evidenziano che il 2015, finalmente, ha mostrato nella parte finale quei segnali di controtendenza che, corroborati da quanto accaduto in questi primi mesi del 2016, ci fanno pensare ad una lenta ripresa che per diventare sostanziale ha bisogno davvero del lavoro di tutti gli attori del territorio.

L’esperienza del passato induce ad individuare nella sinergia tra enti e agenzie del territorio, imposta anche dalla recentissima Legge su Taranto e dal CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) e nella velocizzazione della burocrazia i perni su cui impostare il rilancio del Porto di Taranto quale grande infrastruttura di intermodalità trasportistica e logistica nel cuore del Mediterraneo a disposizione dei traffici industriali e commerciali sugli assi nord/sud e est/ovest.

Ionian Shipping Consortium
nella foto i soci e promotori dello Ionian Shipping Consortium

A questo proposito, lo IONIAN SHIPPING CONSORTIUM intende ricordare che un asse secco che prende sempre più dinamicità è quello che collega con l’Appia Taranto e Brindisi. Due grandi porti, due grandi aeroporti con le zone industriali da est a ovest ( Mesagne, Francavilla Fontana, Grottaglie, Massafra) che si intersecano con le rispettive retroportualità.  Il 2016 dunque potrebbe essere l’anno della ripresa effettiva. Nel porto di Taranto il lavoro di tutti gli operatori e attori guarda a questo risultato. L’ottimismo è d’obbligo.

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