Un saluto cordiale ed inaspettato quello del presidente del Consiglio Matteo Renzi a Bari con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, mentre sicuramente molto più prevedibile e confidenziale quello con il primo cittadino del capoluogo regionale Antonio Decaro. Renzi, accompagnato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, appena arrivato ha voglia di scherzare, ed il primo a cui tocca è proprio “il bravo sindaco Decaro“.
“Il protocollo prevede questo siccome non mangio panzerotti da qualche anno – dice ridendo il premier – e sono cresciuto con i panzerotti della mia nonna pugliese, il sindaco Decaro me ne ha preparati alcuni per oggi“. Il premier è a Bari per la firma del patto della città metropolitana: 231 milioni di euro per le opere pubbliche da realizzare nei comuni dell’hinterland barese e nel capoluogo.
Ma Renzi è sceso a Bari sopratutto per portare personalmente la solidarietà, già manifestata sabato scorso via Twitter al sindaco Decaro, il quale ha ricevuto minacce di morte per la propria linea ferma e legalitaria contro le “fornacelle” abusive durante la festa patronale di San Nicola.
“Per i ‘marò’ stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità – ha aggiunto Renzi parlando con i giornalisti- Speriamo nel rientro il prima possibile. Nel confermare l’amicizia con il popolo e le istituzioni indiane, riaffermiamo di essere contenti della decisione del tribunale”.
Decaro rivolgendo il benevenuto della città di Bari al Premier ha detto: . “Benvenuto Matteo. Questo è uno di quei giorni in cui capisci che vale la pena fare questo lavoro, vedi le istituzioni unite per legalità, per lo sviluppo e il bene delle comunità che amministriamo. Legalità e sviluppo sono due temi che devono camminare insieme. Non bastano le forze dell’ordine e la magistratura che qui fanno un lavoro straordinario. C’è bisogno di crescita, ricchezza, lavoro – ha ricordato Decaro ( che nei giorni scorsi era stato minacciato di morte) – e credo che il Patto per lo sviluppo della città metropolitana porti quei fondi che servono proprio a questo».
Il Sindaco di Bari ha quindi lanciato “un appello a nome dell’ Anci“ l’ associazione nazionale dei comuni italiani, per risolvere quei problemi che ancora riguardano le città metropolitane, tra cui i problemi per la compensazione dei trasferimenti per adempiere alle nuove competenze ricevute. Decaro ha ricordato che il Patto “non è il libro dei sogni, ma il risultato di un sistema complesso di opere e interventi che sono il frutto del lavoro e della riflessione condivisa da 41 comuni“. Rivolgendosi a Renzi, ha concluso “riprendo l’impegno di non venire da te con il cappello in mano con speranza che torni e porti qualche altro finanziamento qui. Oggi, prendiamo un impegno concreto, con i 40 sindaci della terra di Bari ai quali vorrei che stringessi la mano perché per noi del sud una stretta di mano vale di più di qualsiasi firma“.