“Presenteremo una proposta molto dettagliata su come secondo noi va cambiata l’Aia perché Ilva sia in grado di ottemperare ai requisiti” richiesti da standard europei “ma essere anche un investimento attrattivo per noi“. Così Ondra Otradovec il responsabile dell’area M&A di Arcelor Mittal in audizione questa mattina insieme a Geert van Poelvoorde, Vice Presidente di ArcelorMittal, i quali hanno illustrato un documento, depositato agli atti della Commissione, ed che hanno quindi risposto ai quesiti del presidente Massimo Mucchetti e dei senatori Castaldi, Scalia e Tomaselli membri della Commissione Industria del Senato della Repubblica, nell’ambito dell’ Indagine conoscitiva sul Gruppo Ilva nel quadro della siderurgia e dell’industria italiana.
“Abbiamo un piano ambientale – ha aggiunto il top manager del colosso mondiale dell’acciaio in corsa per l’acquisizione dell’Ilva -. Era pronto un anno fa e non è cambiato. Sappiamo come fare di Ilva uno degli impianti più rispettosi dell’ambiente in Europa, Ilva però deve lavorare e tornare a produrre al più presto. Presenteremo una proposta molto dettagliata su come secondo noi va cambiata l’Aia perché Ilva sia in grado di ottemperare ai requisiti richiesti dagli standard europei , ma essere anche un investimento attrattivo per noi».
“L’impianto dell’Ilva sta perdendo 400 milioni di euro l’anno – ha aggiunto Ondra Otradovec rispondendo ai componenti della Commissione Industria del Senato – in termine di margine operativo lordo. Il nostro obiettivo è far rendere impianto. Ci vorranno 3 anni per raggiungere il punto di pareggio .
Otradovec parlando sulle prescrizioni Aia ha sottolineato che “ci sono processi più evoluti ed efficaci per raggiungere target Aia e noi li conosciamo e ci consentiranno di ottemperare gli standard richiesti” aggiungendo che in caso di acquisizione di Ilva da parte di Arcelor Mittal sarà migliorata “drasticamente la compatibilità ambientale dell’Ilva. In questo – ha spiegato – c’e’ un ritardo e sappiamo che dovremo aumentare la spesa per investimenti nei prossimi anni per migliorare la sicurezza, salute e capacità operativa degli impianti”.
Il consorzio fra Arcelor Mittal ed il Gruppo Marcegaglia secondo Ondra Otradovec “sono la soluzione ideale per il risanamento e il rilancio del gruppo Ilva. Siamo però anche aperti alla partecipazione di altri soggetti soprattutto di Cassa Depositi Prestiti se Cdp lo vuole. Ilva ha un grosso potenziale, pensiamo di mantenere il livello occupazionale in linea con le migliori pratiche industriali. Pensiamo quindi, in una prima fase, di aumentare la produzione di Ilva fino a 6 milioni di tonnellate” .