di Marco Ginanneschi
Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha parlato oggi all’assemblea di Confcommercio svoltasi all’ Auditorium della Conciliazione a Roma, in chiusura della festa dei 70 anni di questa associazione. L’ intervento del premier è stato molto animato, infatti ci sono state le puntuali polemiche e contestazioni sugli 80 euro e sui costi della politica. Renzi non si è tirato indietro rivendicando le proprie scelte: “per me aver restituito dieci miliardi di euro a dieci milioni di italiani che non arrivano a 1.500 euro è una misura di giustizia sociale sacrosanta. Chi vuole incidere sui costi della politica avrà nel referendum di ottobre l’occasione di dire la sua.” Proseguendo Renzi ha detto “Io guadagno 5 mila euro netti al mese che sono tanti, ho fatto l’arbitro in Garfagnana se pensate che mi spaventi una discussione sugli stipendi…“.
Matteo Renzi durante l’assemblea annuale di Confcommercio ha annunciato l’impegno a non aumentare l’Iva nel 2017 annuncio che ha portato al premier gli applausi della platea. “Grandissimo rispetto per chi ritiene gli 80 euro una mancia elettorale, sono contento di averli dati. E’ una valutazione che rispetto” ha detto il presidente del consiglio aggiungendo e replicando ai commercianti “che non fossero apprezzati da voi lo sapevamo da tempo ma che fossero una misura di giustizia sociale verso gente che non guadagna 1500 euro al mese lo rivendico con forza. Fischiatemi pure, ma la politica deve essere con la P maiuscola“.
Intervenendo con un videomessaggio di saluto all’assemblea di Confcommercio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che “L’Italia sta gradualmente ripartendo, i segnali di riavvio dell’economia, seppur ancora contenuti e soggetti a incertezza, sono sostenuti dalla domanda interna, che evidenzia l’importanza dei consumi delle famiglie, ma per dare slancio alla ripresa servono riforme e investimenti“.
Parlando di fronte al presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, che ha parlato di una ripresa “senza slancio nè intensità“, il premier ha preso “l’impegno per voi irrinunciabile per la crescita nel 2017 di non aumentare l’Iva. Ma l’Iva non si tocca più dal 2013, le clausole non sono mai state toccate dal nostro governo, l’ultimo aumento è scattato nell’ottobre di quell’anno, noi siamo in carica dal febbraio 2014“.
Renzi ha sfidato le associazioni di categoria e Confcommercio invitandole a dare una mano all’opera del Governo per restituire fiducia ai consumatori e ai cittadini. ” L’Italia ha tanti talenti da giocare – ha aggiunto il premier – non sprechiamoli nella rassegnazione” Sangalli pur ammettendo “i passi in avanti mossi in materia fiscale. Provvedimenti utili nella logica della solidarietà e dell’emergenza” non si è detto contento “perchè rischiano però di essere poco incisivi” in quanto è “mancata una visione organica del fisco che si vuole per un’Italia più forte e più dinamica“.
Il premier ha sottolineato l’effetto delle riforme dal Jobs act “che non permette di licenziare, ma di assumere“, ma ha anche ricordato che “i numeri dell’Istat riguardano soprattutto i posti a tempo indeterminato, c’è un record storico. Ma contemporaneamente i lavoratori autonomi e le piccole medie imprese, come voi, sono ancora in sofferenza. I risultati sono sì positivi ma non ancora sufficienti a rilanciarci“.
Renzi ha concluso il suo intervento all’assemblea dei commercianti esortando tutti a remare nella stessa direzione. E la platea a questo punto gli ha riservato un lungo applauso al presidente del Consiglio.
Questo il video integrale ( vedi QUI ) dell’ intervento di Renzi alla Confcommercio.