di Andrea Mavilla
Cari amici, stavo cercando di interpretare quella stupenda scritta che appare nelle aule di tutti i tribunali Italiani. LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI. In verità, sembrerebbe che in Italia, non tutti sono uguali davanti alla legge. Fabrizio Corona ne è l’esempio. Condannato dalla Suprema Corte di Cassazione – in data 18 gennaio 2013 – per svariati reati, Corona avrebbe dovuto scontare 13 anni e 2 mesi di carcere. Se non fosse che in data – 18 giugno 2015 – Fabrizio Corona viene affidato in prova ai servizi sociali presso la comunità Exodus di Antonio Mazzi, dove avrebbe dovuto scontare la pena residua – 10 anni – in servizi socialmente utili.
Nulla da eccepire se non fosse che Fabrizio Corona, da quando è stato affidato alla Comunità di Don Mazzi, oltre a sc******re – nel vero senso della parola – altro non ha fatto. Pochi giorni fa, Fabrizio è stato pizzicato a bordo di uno Yacht. Con lui, Silvia Provvedi, nota soubrette televisiva. I due – come si vede nelle foto – erano impegnati nello svolgimento di un lavoro socialmente utile… “SC*********NO”… liberamente al largo dell’isola di Capri. A questo punto non mi resta che appellarmi al buon Don Mazzi.
Egregio Don Mazzi, dato che sto affrontando un procedimento penale per una presunta diffamazione nei confronti di alcuni Carabinieri, volevo chiederle – se mai dovessero condannarmi – di poter scontare la mia pena presso la sua “comunità” usufruendo – naturalmente – di tutti i servizi da lei offerti… compreso lo Yacht con a bordo Silvia Provvedi che mi aiuterà nel compimento di qualche lavoretto socialmente utile.
D’altronde, per i cittadini le leggi si applicano, per gli amici si interpretano, per alcuni si eludono.
*commento tratto dal sito www.andreamavilla.com
(CdG) E dire che un anno la madre di Corona, Gabriella, ospite in studio a Domenica Live (Canale5), in occasione di una puntata in cui venne letta una lettera che suo figlio aveva inviato (furbescamente) alla trasmissione del carcere, in cui chiedeva aiuto dicendo ““Mio figlio sta male.In carcere peggiora” aggiungendo “Mio figlio è cresciuto con dei valori, è cambiato quando ha scoperto di essere bello. La bellezza è stata la sua rovina“, diceva la madre. In suo aiuto in studio puntualmente il prete “prezzemolino della tv italia: “Sta male, sono preoccupato”, disse don Antonio Mazzi, in un video intervento. “Il carcere è il posto più sbagliato dove giudicare uno, non può essere se stesso, o si difende per un verso o si chiude per un altro. Io spero che i due anni maledetti che dovrebbe stare ancora dentro gli vengano in qualche modo condonati. Ha una grande capacità di recupero ma ha avuto momenti veramente drammatici!
“Anche io ho molta paura che possa perdersi del tutto, perdere qualsiasi fiducia nel futuro – commenta la madre – Non voglio pensare cose estreme ma ho paura. So poco della sua vita in carcere, con me ne parla poco, forse è una sua difesa, sicuramente è un inferno. Fabrizio ha solo 40 anni e non posso pensare che la sua vita finisca in quel modo, in questa autodistruzione totale – diceva Gabriella Corona – Deve uscire e deve stare bene” .
La lettera “ruffiana” e strumentale in cui Fabrizio Corona chiedeva scusa a Barbara D’Urso per il comportamento tenuto contro di lei e parla della sua presa di coscienza, scriveva “Io sono diventato me stesso“. In effetti Corona non è mai cambiato !