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23 Luglio 2024 00:17
23 Luglio 2024 00:17

Bancarotta fraudolenta a Martina Franca: cinque indagati e sequestri immobiliari

il G.I.P. del Tribunale di Taranto, su richiesta del pubblico ministero inquirente dr. Graziano, ha convalidato e disposto il sequestro preventivo (ex art. 321 c.p.p.) dell’intero immobile aziendale della società fallita, per un valore commerciale di circa 200 mila euro.

I finanzieri della Compagnia di Martina Franca comandata dal Cap. Carlo Balestra hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 5 persone responsabili della società Elleti Confezioni srl con sede nella cittadina della Valle d’Itria, in provincia di Taranto, operante nel settore del confezionamento di capi d’abbigliamento, per i reati di “bancarotta fraudolenta”e di “sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte”.

CdG GdF martina francaL’attività della Guardia di Finanza è l’epilogo di indagini di polizia giudiziaria delegate dal dr. Raffaele Graziano, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto in relazione al fallimento della società medesima.

Nel particolare, sono stati accertati significativi ed inconfutabili elementi di reato, finalizzati dalla distrazione dalle procedure fallimentari, dei più significativi beni patrimoniali. E’ risultato, infatti, che l’amministratore unico ha alienato fittiziamente ad una persona di scarse potenzialità economiche (la classica “testa di legno”) un immobile dell’impresa adibito a laboratorio artigianale, ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato e soprattutto senza effettuare alcun pagamento effettivo.

A tutto ciò si sono aggiunti ulteriori elementi emersi dagli accertamenti bancari svolti dalla Guardia di Finanza, che hanno evidenziato numerosi prelevamenti in denaro contante dai conti correnti della società, operati da ciascuno degli indagati,  per i quali, data l’inesistenza delle scritture contabili della società, non è stato possibile verificarne l’inerenza a motivi gestionali della stessa.

A seguito della predetta attività, il G.I.P. del Tribunale di Taranto, su richiesta del pubblico ministero inquirente dr. Graziano, ha convalidato e disposto il sequestro preventivo (ex art. 321 c.p.p.) dell’intero immobile aziendale della società fallita, per un valore commerciale di circa 200 mila euro.

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