a cura della Redazione Economia
Per poter leggere e comprendere meglio i numeri che vi forniamo , ricordiamo che tutto viene valorizzato da questi indicatori: il MOL (Margine Operativo Lordo), il ROA (acronimo che sta per ReturnOn Assets e il suo calcolo è piuttosto immediato: si prende l’utile netto di gruppo e lo si divide per il totale delle attività). Il valore minimo del ROA dev’essere superiore o uguale al costo del denaro (tassi d’interesse scelti dalle varie banche centrali), perchè ovviamente essendo il totale delle attività l’ammontare complessivo degli investimenti fatti dall’azienda ed essendo stati finanziati da indebitamento, cassa e/o denaro preso in prestito, il tasso minimo da ottenere è ovviamente quello dei tassi d’interesse. Se fosse inferiore significherebbe che il costo di questo denaro è stato per l’azienda maggiore a quanto quel denaro ha reso, quindi non sarebbe stato conveniente prenderlo. Ma sopratutto, quello che maggiormente conta è l’ UTILE DI ESERCIZIO da cui capire se la società lavora, guadagna ed è gestita bene.
BASILE PETROLI
La Basile Petroli, concessionaria dell’ ENI per la vendita e distribuzione di carburante e gasolio in provincia di Taranto, è passata da 29 a 31 dipendenti, con delle performances economiche un pò strane. Nel 2011 la società aveva fatturato 248 milioni853.208,00 €uro con un utile un pò misero (appena 24.635 euro !) , successivamente nel 2012 ha fatturato 247milioni598.520,00 €uro, perdendo i 2/3 dei precedenti ricavi (scesi ad appena 8.353,00 euro ! ). Nel precedente bilancio disponibile analizzato, e cioè quello del 2013 la Basile Petroli ha perso il 10% del proprio fatturato, calato a 224milioni e 251.076,00 €uro con una perdita di 1milione e 15.033,00 €uro, annullando quasi del tutto il proprio MOL (sceso dall’ 1,23% allo 0,09 %).
Nell’ultimo bilancio disponibile 2014, in un momento di totale crisi economica per la provincia di Taranto, il fatturato della società è esploso controtendenza, crescendo esponenzialmente a 335milioni742.672,00 euro, contribuendo alla conseguente crescita del MOL passato a 5.704.116,00 euro. Il rapporto di indebitamento è sceso di circa 2 punti e mezzo (dal 82,57% all’ 80,12% e l’utile è ritornato in segno positivo con un + 661.518,00 (rispetto al – 1.015.033,00 dell’esercizio precedente). Un risultato anche se positivo, appare un pò modesto considerando il fatturato. Ma sui bilanci di questa società sono state effettuate delle verifiche dalla Guardia di Finanza con il noto sequestro di uno yacht intestato ad una società della famiglia Basile (leggi QUI) su disposizione del GIP del Tribunale di Taranto che ha stabilito “l’imputazione di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi e mediante uso di fatture e altri documenti per operazioni inesistenti, nonché di emissione di fatture e altri documenti per fatture inesistenti, reati previsti dal D. Lgs. n. 74/2000″.
VESTAS BLADES ITALIA srl
(unipersonale di proprietà della capogruppo VESTAS – Danimarca)
FABBRICAZIONE DI MOTORI, GENERATORI E TRASFORMATORI ELETTRICI
fatturato € 191.728.189,00
La Vestas Blades, pur in n momento di crisi economica è passata da 356 a ben 491 dipendenti (con un +40% di assunzioni) e ciò nonostante pur aumentando conseguentemente i costi salariali, l’utile è rimasto pressochè invariato rispetto all’esercizio precedente. Risultti questi che si ottengono solo con una sana e capace gestione aziendale del proprio business.
SUPERCENTRO s.p.a.
COMMERCIO ALL’INGROSSO NON SPECIALIZZATO | fatturato € 119.474.810,00
La società fa capo alla famiglia Macripò, guidata da Paolo Michele Macripò ( a lato nella foto) mentre solo il 10,99% è di proprietà di Leonardo Giangrande l’ attuale presidente della Confcommercio di Taranto al suo ultimo mandato. La SUPERCENTRO è una società che gestisce in franchising una rete di supermercati in Puglia. La società ha aumentato di appena 19mila euro il proprio utile di esercizio, diminuendo del 1,5% il proprio indebitamento. Anche il fatturato dal 2013 al 2014 è sceso mentre il MOL è aumentato di circa 800mila euro. Tutto ciò dopo aver diminuito di 10 unità il numero degli addetti/dipendenti. Ma non è bastato.
N.B. I dati pubblicati sono aggiornati a dicembre 2015. Le informazioni economiche, fiscali, bancarie, pubblicate sono provenienti da pubblici archivi e/o altre fonti rielaborate da società esterne specializzate. Si declina ogni responsabilità per eventuali erroneità, incompletezze e qualsiasi altro vizio di cui alle informazioni ed ai dati. La nostra redazione economica è a disposizione delle società interessate per eventuali rettifiche, correzioni ecc. previa esibizione dei bilanci e verbali di assemblee regolarmente depositate al registro Imprese della Camera di Commercio.
Le analisi dei bilanci delle società che operano a Taranto e provincia, verificati ed analizzati dal Corriere del Giorno, non sono finite.
Continua/1.