MENU
29 Novembre 2024 19:41

Ancora una volta la Procura di Taranto smentita dal Tribunale: Martino Tamburrano assolto

La delibera del Comune di Massafra, guidato all’epoca dal sindaco Martino Tamburrano, attuale presidente della Provincia di Taranto, era assolutamente legittima e quindi “il fatto non sussiste” come ha deciso il collegio giudicante (presidente Alessandra Romano) del Tribunale di Taranto

I fatti risalgono ad un periodo intercorso  tra il 23 ottobre 2008 ed il 15 novembre 2011. L’accusa rappresentata dal pubblico ministero Remo Epifani sosteneva che gli ex amministratori del Comune di Massafra avrebbero intenzionalmente favorito la società Inedil srl – capogruppo mandataria dell’Associazione Temporanea di Impresa fra le società Cisa s.p.a., Inedil s.r.l. ed Intini Angelo s.r.l.  con il concorso dei  rappresentanti legali delle società e cioè Antonio Albanese,  Enrico Intini,  Antonio e Stefano Intini, avrebbero  procurato intenzionalmente un “ingiusto vantaggio patrimoniale” alla INEDIL srl attraverso l’affidamento in concessione della realizzazione di un silos-parcheggio con annesso centro commerciale e direzionale a cui secondo la Procura di Taranto sarebbe stato “pretestuosamente attribuito il carattere di opera pubblica“.

CdG tribunale taranto

La contestazione di abuso d’ufficio, oltre all’allora sindaco Martino Tamburrano era stata estesa a tutti gli imputati, , ovvero i dirigenti comunali della Ripartizione Lavori pubblici, Sergio Rufolo e Lorenzo Natile, agli imprenditori Enrico e Stefano Intini ed Antonio Albanese, ed ai consiglieri comunali  di Massafra in carica all’epoca dei fatti:  Michele Bommino,  Umberto Bommino,  Giuseppe Cardillo,  Gaetano Castiglia, Giuseppe Cofano, Davide Convertino, Antonio D’Eri, Oronzo De Mita, Cosimo Fedele, Salvatore Claudio Fuggiano, Alessandro Giannotta,   Giovanni Magazzile, Donato Lasigna.Stefano Meo , Francesco Miola, Angela Monaco, Bruno Orlando, Vittorio Piccolo, Cosimo Damiano Semeraro, Pietro Valentini, Antonio Viesti,  Cosimo Vinci,  Nicola Zanframundo.

La quinta sezione del Consiglio di Stato nell’ottobre 2007 aveva rilevato sulla vicenda in questione  la piena legittimità dell’operato del Comune di Massafra. A cui ha fatto seguito la decisione del Tribunale di Taranto nell’udienza conclusiva di venerdì 30 settembre, che accogliendo le tesi del collegio difensivo ha assolto gli imputati con formula piena.

La delibera del Comune di Massafra, guidato all’epoca dei fatti dal sindaco Martino Tamburrano, attuale presidente della Provincia di Taranto, era assolutamente legittima e quindi “il fatto non sussiste” come ha deciso il collegio giudicante  (presidente Alessandra Romano) del  Tribunale di Taranto  assolvendo Martino Tamburrano, ex sindaco di Massafra attuale presidente della Provincia, 23 ex consiglieri comunali, due dirigenti municipali e tre imprenditori per i quali il pm Remo Epifani aveva chiesto per tutti la condanna a tre anni di carcere.

Il pubblico ministero Remo Epifani  durante la sua requisitoria, aveva contestato che secondo quanto emerso dalle indagini, che all’immobile,  sarebbe stato “pretestuosamente attribuito il carattere di opera pubblica” dagli amministratori comunali dell’epoca, e che  sarebbe stato garantito agli imprenditori “anche il diritto di proprietà” del centro direzionale in costruzione, consentendo così la vendita dell’immobile nonostante la legge consenta solo “la gestione dei beni da realizzare” particolare che, secondo le accuse della Procura di Taranto era ben noto soprattutto al Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale arch. Rufolo, a cui erano state indirizzate due note. La prima del 17 marzo 2003 dal  CIPE, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e la seconda poco meno di un mese più tardi, in data il 14 aprile 2003, dalla direzione affari istituzionali e giuridici dall’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici,

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Arriva il calendario istituzionale 2025 della DIA. dal tema: "Follow the money"
M5S, Grillo chiede la ripetizione del voto della Costituente 
Il M5s come gli altri partiti: via il garante e il limite dei due mandati. Il "trasformismo" di Conte
Il Comune di Bari blinda 200 palazzi storici: “Evitiamo demolizioni come quella della Gazzetta”(autorizzata però dal Comune !)
"Giuseppi" Conte esulta per il quorum, ma a 'Nova' c'è chi contesta in nome di Casaleggio e Grillo
Governo prova a contenere i giudici "politicizzati": nel Dl Giustizia vietato commentare temi attualità
Cerca
Archivi
La premier Meloni in Puglia con Fitto, per garantire 6,5 miliardi di investimenti
Sophie Codegoni, consegna le tremila pagine di chat di Basciano: "Ecco come mi minacciava"
Mondiali 2026: sorteggio eliminatorie, Italia sarà testa di serie
Sciopero generale, venerdì mezzi fermi 4 ore per la precettazione
Arriva il calendario istituzionale 2025 della DIA. dal tema: "Follow the money"

Cerca nel sito