di Marco Ginanneschi
Nel mese di settembre si è realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 15.300 milioni, che si confronta con un fabbisogno di 17.461 milioni nel corrispondente mese del 2015. Il fabbisogno dei primi tre trimestri dell’anno in corso si attesta sui 45.500 milioni, con una riduzione di circa 4.000 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2015. Sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato è disponibile il dato definitivo del saldo del settore statale del mese di agosto 2016.
IL SALDO DEL SETTORE STATALE AGOSTO 2016 – QUADRO GENERALE
Il miglioramento di oltre 2.000 milioni del saldo del settore statale rispetto al corrispondente mese del 2015 è legato a maggiori incassi, che hanno più che compensato gli aumenti registrati da alcuni pagamenti. Gli incassi fiscali hanno evidenziato una crescita di circa 2.400 milioni, che incorpora anche il versamento di quasi 1.000 milioni per le prime rate del canone RAI da parte dei gestori delle utenze elettriche. Nell’ambito dei pagamenti, gli interessi sul debito pubblico sono risultati in aumento per circa 600 milioni in ragione della calendarizzazione di scadenze, a fronte di una flessione delle spese delle amministrazioni centrali e locali (-450 milioni complessivamente) e di una crescita di quasi 200 milioni dei contributi al bilancio europeo.
Il saldo del settore statale, tenendo conto delle ipotesi di incassi e pagamenti previsti per i prossimi mesi, risulta in linea con le previsioni contenute nella nota di aggiornamento al DEF.