Il giudice monocratico della 2a sezione penale del Tribunale di Taranto dr.ssa Elvia Di Roma ha condannato ieri a 10 mesi di reclusione un uomo di 49 anni, Armando Picciarelli, accusato di aver esercitato abusivamente la professione di dentista pur privo di abilitazione e di aver falsificato il timbro riferito al nome inesistente di un medico munito di partita Iva per la emissione delle ricevute fiscali.
Il giudice Di Roma ha inoltre condannato per “ricettazione”un altro imputato Sergio Sannicandro ad un anno e 4 mesi, ritenuto responsabile di aver aiutato il falso dentista a eludere le investigazioni dei Carabinieri del Nas acquistando da lui due apparecchi di esclusivo uso odontoiatrico, ed altri due imputati Carmelo Astorino a 6 mesi e Francesco De Bartolomeo a 4 mesi di carcere, per aver “concorso nel reato di esercizio abusivo della professione“.
Gli inviati di Striscia la notizia utilizzando delle attrici le quali fingendosi pazienti, utilizzando delle microcamere, documentarono l’attivita’ di Armando Picciarelli che avvalendosi delle attrezzature dello studio dentistico illegale, indossando il camice bianco e guanti in lattice, e qualificandosi come dentista svolse delle visite odontoiatriche, attivando ad emettere delle diagnosi prescrivendo persino delle radiografia.
Furono le successive indagini dei Carabinieri del Nas di Taranto a consentire di accertare che in realtà il Picciarelli in realtà era un falso dentista. Lo studio era gia’ stato sequestrato nel 2004, ma l’anno successivo la misura di sequestro venne revocata a seguito delle intevenute cessate esigenze probatorie.
Gli imputati dovranno anche risarcire in separata sede l’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri e l’Andi-Associazione nazionale dentisti cistituisi parte civile nel giudizio, rappresentati dagli avvocati Fabrizio Nastri e Giuseppe Sernia del Foro di Taranto.
Assolta invece Patrizia Lombardi moglie del falso dentista, che aveva ceduto in comodato d’uso l’appartamento di sua proprietà per lo svolgimento dell’attività.