I dispositivi mobile peseranno per il 75% sull’utilizzo globale di internet l’anno prossimo. Lo prevede Zenith con il suo ‘Mobile Advertising Forecasts‘, il report che prende in analisi il mobile advertising e le tecnologie mobile in 60 paesi del mondo, includendo nelle proprie previsioni l’aumento del tempo speso dai consumatori nell’utilizzo di internet in mobilità, la diffusione di smartphone e tablet, come anche la crescita della spesa pubblicitaria legata al mobile.
L’importanza del “mobile” nell’utilizzo di internet nel corso degli anniè aumentato rapidamente passando dal 40% del 2012 al 68% del 2016, e l’agenzia Zenith prevede che raggiungerà il 79% nel 2018. I paesi con i più alti livelli di consumo di internet in mobilità sono sparsi fra Europa occidentale, Asia e America del nord. È in Spagna che il mobile internet ha il maggior peso rispetto all’utilizzo totale di internet e per questo paese Zenith stima che l’internet in mobilità varrà l’85% della fruizione internet nel 2016. Al secondo posto Hong Kong, con il 79% dell’internet fruito tramite mobile, precedendo Cina (76%) e Stati Uniti (74%). Italia ed India occupano il quinto posto a pari merito, con una proporzione del 73% in entrambi i paesi.
L’aumento nell’utilizzo di internet in mobilità è conseguenziale alla rapida crescita nella penetrazione dei dispositivi mobile. Nel 2012 solo il 23% delle persone nei 60 mercati di riferimento possedeva uno smartphone e il 4% aveva un tablet. Ora la penetrazione degli smartphone ha raggiunto quota 56% ed è cresciuta di 2,4 volte in 4 anni: Zenith prevede che raggiungerà il 63% nel 2018. Diversa invece la prospettiva per i tablet che, percepiti come un oggetto di lusso, non si sono diffusi in maniera così ampia: al momento il 15% delle persone nei 60 mercati analizzati da Zenith possiede un tablet e l’agenzia si attende che la penetrazione raggiungerà il 17% nel 2018.
I livelli più alti nella penetrazione di smartphone si concentrano in Europa occidentale ed Asia. Secondo i dati sarà l’Irlanda ad avere la più alta penetrazione di smartphone (92%), seguita da Singapore (91%), Spagna (88%), Norvegia (86%) e Corea del Sud (84%).L’Irlanda manterrà il primo posto nel 2018, con una penetrazione del 94%, seguita da Svizzera e Singapore (92% per entrambe le nazioni) e Norvegia accompagnata da Taiwan (91% per entrambi i paesi).
Variabile in modo estremamente significativo la situazione del tablet di mercato in mercato . In 10 dei 60 mercati analizzati da Zenith, i tablet hanno livelli di penetrazione al di sopra del 50%, mentre in altri 10 hanno una quota di penetrazione al di sotto del 10%. Solo il 3% degli individui in Cina possiede un tablet, ad esempio, dato quest’ultimo che trascina la media verso il basso in modo sostanziale, visto che la Cina vale il 27% della popolazione nei 60 mercati in esame. In India, analogamente, la popolazione pesa per il 26% sul totale dei mercati analizzati e il tasso di penetrazione è solo del 6%. Il livello più alto di penetrazione dei tablet, invece, è detenuto da Singapore (75%) e il più basso dalla già citata Cina e dalla Tailandia (3%).
Sul fronte pubblicitario, come già anticipato negli ‘Advertising Expenditure Forecasts’ di settembre 2016, il mobile advertising nel 2017 supererà il desktop advertising , aumentando quindi la propria quota sulla pubblicità globale internet dal 44% di quest’anno al 52% per il 2017. Per il 2018, invece, Zenith si attende che il mobile adv varrà il 60% di tutto l’internet advertising. In quell’anno la spesa in mobile advertising totalizzerà 134 miliardi di dollari USA – più di quanto verrà speso in quotidiani, periodici, cinema e affissione messi insieme.
Secondo Zenith i dati sono la dimostrazione di come sia sempre più importante per tutti i brand diventare mobile-first nella propria comunicazione digitale: “tutte le risorse, dai siti internet alle pubblicità in formato video, dovrebbero essere realizzate per proporre le esperienze migliori e più efficaci sui dispositivi in mobilità”, spiega l’agenzia, suggerendo agli inserzionisti di pensare anche alla mobilità del consumatore, non solo a quella dei dispositivi. “Durante la giornata i consumatori spostano la propria attenzione dal tablet ai computer desktop agli smartphone, a volte mentre utilizzano la televisione: per questo gli inserzionisti devono costruire esperienze di marca che siano coerenti di schermo in schermo e di dispositivo in dispositivo”.
Opportuno quindi considerare anche l’ecosistema mobile nella sua interezza quando si pianificano le comunicazioni, comprendo gli smartwatch, i dispositivi per il tracciamento delle attività e gli altri smart device. “I consumatori, infatti”, conclude la nota “tendono a utilizzare dispositivi specializzati in occasioni molto precise, dando agli inserzionisti l’opportunità di intercettarli con esattezza in questi momenti della loro vita”.