Ancora una volta i cronisti degli altri quotidiani tarantini non consentono ai cittadini e lettori del capoluogo, di sapere dove poter andare al ristorante tranquillamente senza rischiare di essere avvelenati, limitandosi a dare ieri soltanto la notizia della chiusura di un ristorante della città vecchia per gravi violazioni in materia di sicurezza alimentare. nessun cronista si è preso la briga di scoprire quale fosse, e sarebbe bastata una passeggiata per scoprirlo ! Ci abbiamo pensato ancora una volta solo e soltanto noi. Il ristorante chiuso nella città vecchia è LA SIRENETTA.
Ieri i quotidiani della carta stampata ed online tarantini, hanno data notizia solo e soltanto dell’operazione congiunta effettuata dal personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto e dai Carabinieri del Nas Nucleo Antisofisticazioni di Taranto, che nel corso dell’ispezione effettuata hanno potuto accertare le pessime condizioni igienico-sanitarie degli ambienti, riscontrando la presenza di scarafaggi sul pavimento e sulle attrezzature. Ma nessun lettore ha letto sui giornali il nome del ristorante !
Peraltro, nel ristorante in questione, a causa delle inidonee modalità di conservazione, sono stati sottoposti a sequestro circa 200 kg (cioè due quintali) di prodotti alimentari vari. A seguito delle numerose violazioni riscontrate alla vigente normativa d’igiene comunitaria, il Servizio alimenti del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Taranto ha disposto l’immediata sospensione dell’attività. Il titolare del ristorante è stato denunciato dai Carabinieri dei NAS all’ Autorità Giudiziaria.
AGGIORNAMENTO. Siamo stati in questo ristorante dopo qualche settimana, dall’incidente di percorso, che ad onor del vero ha riguardato numerosi ristoranti di Taranto vecchia, in quanto come ben noto nel Borgo Antico ci sono problemi di condotte d’acqua e fogne, che causano a volte delle invasioni di insetti. Abbiamo trovato tutto perfettamente in ordine e pulito, e mangiato anche molto bene. Lo diciamo con soddisfazione, in quanto questo era il ristorante dell’ avv. Franco de Gennaro, papà indimenticato del nostro Direttore.