I finanzieri della Compagnia di Martina Franca comandati dal Cap. Federica Iervoglini hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” – ex art. 321 c.p.p. -, di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di 1 milione e 250 mila euro, nei confronti del ragioniere titolare di uno studio commercialistico nella città della Valle d’Itria.
Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. dr. Giuseppe Tommasino del Tribunale di Taranto, su proposta del pm dr.ssa Daniela Putignano locale Procura della Repubblica, consegue ad una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle di Martina Franca, all’esito della quale è stato accertato che il professionista ha sottratto a tassazione ricavi per 2 milioni e 400 mila euro ed evaso I.V.A. per 485 mila euro. Il ragioniere è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per la condotta illecita di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 74/2000, relativa alla infedele presentazione delle dichiarazioni fiscali.
L’ammontare complessivo del sequestro è pari al totale delle imposte evase in materia di imposte dirette e IVA. Nel particolare, tra i beni sequestrati figura un’autovettura BMW di grossa cilindrata, risultata formalmente intestata ad una società, ma di fatto nella disponibilità del professionista.