MENU
23 Novembre 2024 00:32

Elettricità. “Tutela Simile” da gennaio controllata dall’ Autorità Energia, Gas e sistema idrico

Le famiglie e Pmi saranno così accompagnate verso il mercato libero, “Tutela Simile”, il nuovo meccanismo transitorio che dal primo gennaio 2017 permetterà di aderire volontariamente, via web, a una fornitura di energia elettrica che pur assomigliando a quella del mercato libero, mantiene una struttura contrattuale standard definita dall’Autorità per l’Energia.
Guido Bortoni (presidente AEEG)

di Marco Ginanneschi

Una specie di palestra per poter entrare, in maniera del tutto autonoma, nel mercato libero delle forniture di energia elettrica e gas”. È questo – nelle parole di Guido Bortoni  presidente dell’Autorità per l’energia il gas e il sistema idrico, – “Tutela Simile”, il nuovo meccanismo transitorio che dal primo gennaio 2017 permetterà di aderire volontariamente, via web, a una fornitura di energia elettrica che pur assomigliando a quella del mercato libero, mantiene una struttura contrattuale standard definita dall’Autorità per l’Energia. In più, per chi aderisce all’offerta, è previsto un “bonus” di risparmio nella prima bolletta.

È già dal 2007 che famiglie e piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) possono scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica. La partecipazione al mercato libero, sarà l’unica modalità di fornitura che rimarrà in vigore quando finirà il regime di tutela del prezzo, il cui termine (sarà deciso dal ddl Concorrenza, attualmente in via di approvazione in Parlamento) ad oggi è previsto nel corso del 2018.

L’adesione al mercato libero, però necessita di un certo grado di informazione e consapevolezza di cui non sempre il consumatore è già dotato, ma che si acquisisce con il tempo. Ecco quindi perché con Tutela Simile, “mettiamo in campo uno strumento che consente ai clienti finali di fare una prova sul campo e di prendere più familiarità con il mercato libero”, ha spiegato Bortoni.

Come funziona “Tutela Simile”

La“Tutela Simile” è una particolare tipologia di contratto di fornitura di energia elettrica, della durata di 12 mesi e non rinnovabile. Questo contratto, pur basandosi sul mercato libero, è composto da condizioni definite dall’Autorità, obbligatorie e omogenee per tutti i venditori. “Il contratto è standard e questa è un’altra tutela per il cliente – ha continuato Bortoni – non sarà opaco, poco chiaro o con clausole che non possano essere facilmente interpretate. Sarà uguale per tutti, controllato e definito dall’Autorità”. Attraverso questo meccanismo,l’Aeeg si vuole offrire ai clienti di minori dimensioni attualmente in regime di Maggiore Tutela (ossia il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità) l’opportunità di sperimentare in condizioni di trasparenza, semplicità e in un contesto di fornitura sorvegliata dall’Autorità stessa, una forma di offerta più vicina – come dice lo stesso nome, più “simile” – a quelle del mercato libero.

Previsto un “bonus” di risparmio sulla prima bolletta

Il contratto previsto perTutela Simile” è redatto rispettando le condizioni minime definite dall’Autorità e avrà a oggetto esclusivamente la fornitura di energia elettrica, senza ulteriori servizi. Il prezzo applicato al cliente sarà del tutto comparabile a quello del servizio di Maggior Tutela, entrambi aggiornati ogni tre mesi. In più, però, per il cliente che aderisce all’offerta Tutela Simile sarà previsto un risparmio di spesa legato alla presenza di un bonus una tantum già sulla prima bolletta. Il bonus verrà definito per ogni tipologia di cliente, non dall’Autorità, ma da ciascun fornitore di energia elettrica ‘ammesso’ al meccanismo (cioè in possesso di specifici requisiti, verificati inizialmente e monitorati trimestralmente, di solidità economica e finanziaria, di onorabilità e di natura operativa). Chi fornirà energia elettrica al cliente finale di Tutela Simile, “sarà un insieme di venditori del mercato libero, ma in possesso di determinati requisiti operativi e commerciali, non è previsto nessun requisito reputazionale, ma ci sarà un asticella sulla base della quale gli operatori verranno selezionati”, ha spiegato Bortoni riferendosi ad esempio all’indice di reclamosità e al numero di clienti serviti in passato dal soggetto di mercato, “così da creare una specie di filtro, che faccia incontrare i clienti con quegli operatori che sono già da anni sul mercato e che sanno già trattare queste categorie di piccoli consumatori”.

 

A chi è destinata l’offerta

Potranno sottoscrivere il contratto, di durata annuale, tutti i consumatori ancora in regime di Maggior Tutela (ossia, chi dal 2007 ad oggi non ha mai abbandonato le condizioni interamente regolate dall’Aeegsi per andare verso il mercato libero) o quelli che ne avrebbero diritto in caso di attivazione di una nuova fornitura di energia elettrica o richiesta di voltura.

Come si aderisce alla Tutela Simile

I clienti potranno accedere allaTutela Simile” esclusivamente attraverso un portale web, gestito dall’Acquirente Unico, che raccoglierà le offerte, mettendo il cliente in contatto diretto con il potenziale venditore, senza costi di intermediazione o di vendita a distanza. Sul sito, il cliente potrà scegliere in modo facile tra un numero limitato di offerte commerciali, semplici e standard, ordinate in funzione del valore del bonus una tantum offerto dai venditori. Famiglie e piccole imprese potranno aderire fino al termine del regime di Maggior Tutela (come sarà definito dal ddl Concorrenza), la scelta sarà volontaria e l’offerta potrà essere proposta dai venditori del mercato libero ammessi al meccanismo. Alla scadenza del contratto il cliente potrà scegliere se rimanere con lo stesso fornitore sottoscrivendo una nuova offerta di mercato libero, oppure stipulare un contratto sempre di mercato libero ma con un fornitore diverso. Resta salva la facoltà di richiedere di rientrare nel servizio di Maggior Tutela. Alla Tutela Simile” si potrà aderire anche mediante l’intermediazione di soggetti ‘facilitatori’ (associazioni dei consumatori o quelle di categoria della piccola media impresa), che avranno il compito di informare e semplificare l’accesso all’offerta attraverso il portale web.

La revisione della Maggior Tutela

Dal 1° gennaio 2017 cambiano alcune condizioni del servizio di Maggior Tutela, che sarà sempre riservato alle famiglie e alle piccole imprese, ma diventerà più coerente con il ruolo di servizio universale che è destinato ad assumere, cioè quello di garantire la sicurezza della continuità del servizio. Nell’ambito della revisione, saranno modificate le modalità di definizione del prezzo dell’approvvigionamento dell’energia elettrica al fine di migliorarne l’allineamento ai prezzi all’ingrosso del trimestre di riferimento. Potranno ancora accedere alla Maggior Tutela, così come oggi, i clienti aventi diritto che ne fanno richiesta, che non hanno sottoscritto offerte sul mercato libero al momento dell’attivazione della fornitura o che si trovano, per qualsiasi causa, senza un fornitore di energia elettrica sul mercato libero.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Il maltempo si sposta verso sud, neve sull'Appennino
Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia
Scoperta evasione milionaria a Bari: 29 indagati. Dentisti in nero, utilizzavano un software speciale per aggirare il fisco
Cerca
Archivi
Il maltempo si sposta verso sud, neve sull'Appennino
Rai, Gian Marco Chiocci confermato alla direzione del Tg1
Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia

Cerca nel sito