Alle prime ore di questa mattina, i poliziotti del Commissariato di Grottaglie, diretto dal Commissario Capo Dr. Andrea Rosato, coadiuvati dai colleghi della Questura di Taranto e del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce hanno dato esecuzione ad una ordinanza cautelare emessa dal Gip dott.ssa Tea Verderosa del Tribunale di Brindisi, su richiesta del sostituto procuratore della Procura di Brindisi dott.ssa Simona Rizzo, nei confronti di sei persone di Villa Castelli e Grottaglie (cinque delle quali sottoposte a custodia in carcere ed una agli arresti domiciliari), per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine a mano armata, furti, estorsioni, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti ed altri gravi e numerosi reati commessi in Grottaglie e Villa Castelli tra il 2014 e il 2015.
- Ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di:MARANGI Domenico, di anni Villa Castelli di anni 19
- LEONE Cosimo, di Villa Castelli di anni 36
- LEONE Daniele, di Villa Castelli di anni 21
- DI PALMO Antonio, di Grottaglie di anni 24
- DI PALMO Isabella di Grottaglie di anni 20. Di Villa Castelli di anni 25
- Misura degli arresti domiciliari nei confronti di:
- DI PALMO Isabella di Grottaglie di anni 20
L’ ordinanza cautelare è stata emessa al termine di un’articolata attività di indagine sviluppata dal Commissariato di P.S. di Grottaglie e coordinata prima dalla Procura della Repubblica di Taranto e poi dalla Procura della Repubblica di Brindisi, che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale pericoloso e particolarmente attivo nelle province di Taranto e Brindisi, ove ha operato a lungo con allarmante spregiudicatezza e facendo uso di armi anche in presenza di donne e bambini.
Nel corso della conferenza stampa odierna il dr. Marco Dinapoli Procuratore capo della Procura della Repubblica di Brindisi, ha reso noto che Il procedimento penale che ha portato all’emissione delle misure restrittive nasce dalle risultanze investigative acquisite nel corso delle indagini volte ad accertare gli autori di una cruenta rapina perpetrata in Grottaglie in data 31 agosto 2014 quando i proprietari i proprietari della Pizzeria “Notre Dame” di Grottaglie (da cui prende il nome l’operazione), mentre si accingevano a chiudere il locale, venivano sorpresi da tre individui armati di pistola e travisati da passamontagna i quali, sotto la minaccia delle armi riuscivano ad impossessarsi della somma di 5.000,00 euro; nel corso dell’aggressione uno dei malviventi puntava la pistola alla testa ad un bambino di otto anni, figlio della coppia. In seguito al descritto episodio scaturiva una complessa attività investigativa, durata circa venti mesi, che, sotto il coordinamento della Procura di Brindisi, consentiva alla squadra investigativa del Commissariato di Grottaglie di smascherare il pericoloso sodalizio criminale.
I membri di questa associazione, riconducibili alle famiglie Marangi e Leone di Villa Castelli (BR), seppur tutti molto giovani, nel corso delle loro attività delittuose hanno dimostrato di possedere una violenza ed una spregiudicatezza fuori dal comune, portando numerosi gravi reati che hanno generato un enorme allarme sociale fra la popolazione del posto. Al riguardo giova evidenziare come spesso gli odierni indagati non hanno esitato ad utilizzare le armi per minacciare le loro vittime né la presenza di donne o bambini ha rappresentato un deterrente per il compimento delle loro attività delittuose.
Le immagini della rapina al Dada Caffè s Villa Castelli (BR) del 25.05.2015
Tra gli episodi più significativi che vengono contestati agli indagati v’è anche una violenta rapina consumata in data 25 maggio del 2015 ai danni del bar “ Dada Caffè” di Villa Castelli (Br) quando uno dei cinque autori, armato di pistola, dopo aver costretto il titolare del bar a rivolgere la testa verso il muro, lo minacciava poggiandogli l’arma contro la tempia. Analoga spregiudicatezza è emersa anche nel corso di un’altra rapina consumata il 28 settembre 2015 in danno della titolare di un’agenzia assicurativa di Villa Castelli la quale mentre si trovava a bordo della propria macchina nel comune di Ceglie Messapica (Br) veniva affiancata dall’autovettura Fiat Uno di colore rosso, con due individui a bordo travisati da passamontagna, i quali dopo aver minacciato la donna con una pistola, la speronavano la macchina e dopo averla costretta a finire fuori strada, s’impossessavano della sua borsa.
Le immagini della rapina al supermercato Euroispin di Grottaglie (TA) del 30.05.2015
Alla scena assisteva un uomo il quale avvicinatosi al veicolo della donna veniva violentemente aggredito e minacciato con la pistola da uno dei malviventi. Tra i fatti contestati agli arrestati v’è anche una violenta rapina commessa ai danni del supermercato Euroispin di Grottaglie del 30 maggio 2015 quando due individui con il volto coperto, di cui uno armato, facevano irruzione nel supermercato e s’impossessavano dell’incasso della giornata pari a 1.200 euro dandosi poi alla fuga e, benché inseguiti dalla polizia, riuscivano a far perdere le loro tracce grazie anche alla complicità di altri tre soggetti che li attendevano in una zona periferica del paese non prima di aver dato alle fiamme l’auto usata per la rapina, risultata poi rubata. Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati condotti presso la casa circondariale di Brindisi.