Pitti Immagine Uomo ha dedicato un tributo speciale a un protagonista d’eccezione della storia della moda italiana: Ciro Paone, fondatore di Kiton. “Due o tre cose che so di Ciro” è il titolo dell’evento e del progetto espositivo curato dal giornalista Angelo Flaccavento, allestita a palazzo Gerini a Firenze in occasione di Pitti Uomo 91. È un percorso multi sensoriale, attraverso sei stanze dedicate ad altrettanti temi, divenuti pietre miliari nella vita di Paone.
I caratteri che definiscono la forte personalità dell’uomo e imprenditore sono insieme palpabili e inafferrabili e li si avverte in tutto e per tutto , dalla perfezione dei dettagli sartoriali all’accuratezza del mondo Kiton anche fuori dalla sartoria. Il ritratto, allora, è fatto di sensazioni ed emozioni. Si vuol ritrarre la testa e il cuore dietro il prodotto eccellente, non il prodotto stesso. Tra tradizione e contemporaneità, sacro e profano, per sottolineare quanto Paone sia stato ed è maestro di eccellenza, nella più semplice quotidianità
Famiglia, Più Uno, Napoli, Sartoria, Indossaggio, Qualità, questi i nomi di ogni ambiente, che accoglie il visitatore in un iter volto a raccontare Paone attraverso installazioni, citazioni, suggestioni e ironici giochi di opposti, tra tradizione e contemporaneità, sacro e profano, per sottolineare come l’imprenditore sia un maestro d’eccellenza. La mostra è un percorso tra i valori e le motivazioni senza tempo che muovono il marchio, guardando ai caratteri che definiscono la forte personalità di Ciro Paone, uomo e imprenditore. E’ in sostanza un viaggio dentro il gusto e la personalità di un uomo, usando l’abito sartoriale come cornice.
Un’immersione nel gusto e nella passione per il bello che hanno sempre caratterizzato la vita e la carriera di Ciro Paone. “Per noi di Pitti Immagine, Ciro Paone è sempre stato un riferimento di simpatia, eleganza, visione e coraggio e il suo lavoro un esempio di ricerca e al tempo stesso di salvaguardia della tradizione”, ha dichiarato Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato di Pitti Immagine. “Questo evento vuole essere un ringraziamento dovuto a lui e alle persone che con lui condividono questa storia aziendale, per quanto hanno fatto e faranno in futuro.”
“Tra un anno festeggerà il cinquantesimo anniversario di Kiton – uno dei simboli più evocativi dell’anima profonda di Napoli, la sua città – ma siamo sicuri che per Ciro Paone quell’appuntamento non sarà un traguardo, per quanto prestigioso”, si legge in una nota di Pitti Immagine. “Sarà piuttosto un appunto sul calendario senza tempo del suo lavoro di tutti i giorni, un motivo per andare in azienda con la voglia di fare qualcosa di più e di meglio, di trasmettere la sua inesauribile vitalità alla famiglia, ai collaboratori più stretti, alle mani che tagliano, cuciono e confezionano nel grande spazio laboratorio di Arzano”. “Nella vita e nella professione di Ciro Paone un piccolo e speriamo utile posto lo ha avuto anche Pitti Uomo – continua la nota di Pitti Immagine – e l’appuntamento a Firenze è uno di quelli che lui mai ha voluto mancare. Per questo, ma soprattutto per ciò che ha dato e continua a dare alla moda italiana, Pitti Immagine conferisce a Ciro Paone il Premio alla Carriera”.
A Ciro Paone, alla sua famiglia ed a tutto il management ed i dipendenti della Kiton emblema dell’eleganza dell’imprenditorialità del Mezzogiorno e del made in Italy rappresentando ai più alti livelli in tutto il mondo, gli auguri ed i complimenti dalla Direzione, Redazione e collaboratori del Corriere del Giorno.