I Carabinieri della Stazione Taranto Centro, in collaborazione con i colleghi del Reparto Operativo del NOR, hanno arrestato un latitante rumeno, Nicorus Adrian Sirbu 28 anni, colpito da mandato di cattura internazionale. L’uomo, era stato condannato per rapina e sequestro di persona in associazione con altri connazionali, aveva cercato dapprima rifugio in Spagna e successivamente, e da alcune settimane si era rifugiato nel capoluogo jonico.
Le ricerche sono state avviate dopo che i Carabinieri avevano preso visione del mandato di cattura europeo inserito nel portale dell’Interpol, e sono quindi sono partite a seguito di un’intensa attività info-investigativa. La profonda conoscenza del territorio ha permesso ai militari di individuare un palazzo, sito in una centralissima via del Borgo, in cui da poco tempo si era insediata una coppia di rumeni “sospetti”. I Carabinieri, hanno monitorato il portone di ingresso dell’edificio per alcuni giorni, riscontrando dei movimenti strani: spesso vi entrava un uomo che portava una busta e usciva a mani vuote, come se consegnasse viveri a domicilio a qualcuno che per necessità non poteva farsi notare per strada. Circostanza questa abbastanza sospetta che hanno avviato dei controlli, attività che ha subito avvalorato i loro sospetti: in una delle abitazioni nessuno apriva la porta. In breve tempo, tenuto conto che all’interno vi era sicuramente qualcuno, i militari hanno fatto irruzione e si sono ritrovati davanti un grosso cane immediatamente messo in sicurezza mentre, all’interno di una delle stanze, c’era una donna. Del latitante apparentemente non vi era traccia, a parte alcune fotocopie di documenti risultati falsificati, ritraenti la sua immagine, ma non le sue generalità. La donna, condotta in caserma al termine della perquisizione, è risultata assolutamente reticente a collaborare. L’attenzione dei militari si è quindi concentrata su un telefono cellulare sequestrato nell’appartamento perquisito.
La svolta è giunta quando uno di contatti recenti è risultato riconducibile a un connazionale del ricercato, che abita nel capoluogo jonico. Individuata la dimora del soggetto intestatario del numero, l’uomo è stato localizzato e pedinato fino a piazza Messapia. Il rumeno, dopo aver parcheggiato, è sceso dall’auto e parlando al telefono si è avviato verso una via adiacente, introducendosi nel portone di un palazzo. I Carabinieri hanno fatto irruzione nell’androne dell’edificio ed in un appartamento al piano terra ricavato all’interno del cortile condominiale, hanno sorpreso tre rumeni intenti a confabulare, di cui uno con uno zaino. Fra i tre vi era anche il 28enne Nicorus Adrian Sirbu, catturando internazionale colpito da mandato di arresto valido ai fini dell’estradizione emesso da autorità rumene. L’uomo è stato immediatamente ammanettato, arrestato e concluse le formalità di rito trasferito ed associato presso il carcere di Taranto.
Il coinvolgimento dei suoi connazionali per “favoreggiamento” è attualmente al vaglio dell’autorità giudiziaria che procede nei loro confronti