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23 Luglio 2024 00:31
23 Luglio 2024 00:31

I Carabinieri sbloccano il telefonino di Tiziana, la ragazza campana suicida per un video hard. Indagato l’ex-fidanzato

Recuperati dai tecnici informatici della sezione cyber-crime del comando provinciale di Napoli dell' Arma i file audio risalenti alle ore precedenti alla morte della ragazza

Proprio Sergio Di Palo pochi giorni fa, ha sentito bussare alla porta della sua abitazione,  ma non gli è bastato nascondere la paura mostrando una normalità di facciata. Quando ha aperto il cancello di casa si è trovato di fronte i Carabinieri che gli hanno notificato un atto giudiziario. L’ex fidanzato di Tiziana Cantone, indicato dalla madre della bella trentunenne di Mugnano come colui che avrebbe indotto la figlia a girare filmini porno con uomini diversi, è attualmente indagato per “calunnia” . La notifica dell’invito a comparire in Procura è stato recapitato – nella sua villetta del parco con la vista sul mare tra Licola e Pozzuoli – dai militari dell’ Arma della compagnia di Giugliano, ed era firmato dal pm Alessandro Milita della Procura di Napoli e dall’aggiunto Fausto Zuccarelli.

Di Paolo avrebbe scritto a Tiziana Cantone in un messaggio  “Per me sei solo un buco”. Quella frase scritta con rabbia è adesso inserita negli atti che sono nelle mani del gip Tommaso Perrella del tribunale di Napoli. Sergio Di Paolo, al momento è stato iscritto nel registro degli indagati per aver calunniato i due ragazzi di Battipaglia e gli altri due di Napoli ed Aversa, denunciati in Procura da Tiziana quando era ancora in vita. Dovrà rispondere anche del reato di “falso” per aver indotto la fidanzata a dichiarare, nella prima denuncia, di aver smarrito il cellulare.

Circostanza falsa, raccontata probabilmente soltanto per allontanare il sospetto dalla coppia di aver pubblicato volontariamente i video. Circostanza questa che al momento però, non è stata ancora verificata. Resta quasi scontata l’archiviazione da parte del gip Perrella del procedimento per diffamazione aperto nei confronti dei quattro ragazzi che avrebbero chattato con Tiziana per venire poi incolpati da lei stessa. La prossima udienza è fissata per il 5 aprile.

L ’avvocato Bruno Larosa difensore di Sergio Dio Paolo, precisa: “In questa vicenda ha già risposto il gip nel rigettare la formulata richiesta di archiviazione del pubblico ministero, in relazione alle indagini dello stesso pm che oggi iscrive nel registro degli indagati Di Palo per altri reati”.

I Carabinieri della sezione cyber-crime del Comando Provinciale di Napoli con  la collaborazione di un consulente, l’ingegnere Carmine Testa,  sono riusciti a sbloccare il telefono cellulare di Tiziana Cantone, la ragazza di 31 anni che si è tolta la vita a Mugnano (Napoli), evitando che il cellulare si bloccasse, dopo il decimo tentativo di accesso, sfruttando un “bug” del sistema operativo dell’apparecchio, ed hanno estrapolato alcuni file audio risalenti alle ore precedenti alla morte che potrebbero dare importanti informazioni su quanto accaduto.  I dati recuperati, comunque, potrebbero dare importanti contributi a tutte le attività investigative in corso che vedono impegnate, in coordinamento, entrambe le Procure

C’è dunque, la svolta in almeno una delle indagini , mentre l’altro filone investigativo, quello sull’istigazione al suicidio, difficilissimo da dimostrare  aperto dalla Procura di Napoli nord procede spedito verso la ricerca della verità. Tiziana Cantone si era tolta la vita  nello lo scorso mese di settembre, dopo la diffusione in Rete di alcuni suoi video hot.  Le indagini contro ignoti sulla morte della ragazza, per “istigazione al suicidio”  sono coordinate dal procuratore capo  Francesco Greco e dal sostituto procuratore Rossana Esposito della Procura della Repubblica di Napoli Nord. Contemporaneamente è in corso  un’altra indagine per “diffamazione” da parte della Procura di Napoli, che coinvolge i quattro destinatari dei video hard (attualmente indagati) , partita dalla denuncia presentata da Tiziana Cantone e dal suo ex fidanzato Sergio Di Palo contro chi ha diffuso in rete i video. Infine, c’è una terza indagine, sempre coordinata dalla Procura di Napoli, che ipotizza il reato di “calunnia“.

Nei prossimi giorni il pm Esposito ascolterà alcune persone convocate in veste informati sui fatti, ma che non sono quelle persone che sono ritratte nei video .Tra i file ci sarebbero le telefonate fatte da Tiziana prima di morire, alcuni messaggi con Di Paolo e un altro ex fidanzato, e un ultimo messaggio che lascerebbe presagire l’intento di suicidarsi.

 

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