I due esponenti del M5S Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio come la stragrande maggioranza dei loro colleghi grillini eletti in parlamento hanno ottenuto un rilevante beneficio economico dall’attività parlamentare, passando da redditi così bassi da non esser tassati, oppure inesistenti, a guadagnare circa 100 mila euro l’anno. Un cambiamento di vita molto simile a quello vissuto da tanti parlamentari pentastellati: all’ inizio della corrente legislatura 51 di loro erano senza reddito. Lo si evince dalle dichiarazioni dei redditi pubblicate sul sito della Camera dei Deputati. Alessandro Di Battista aveva dichiarato nel 2013 poco più di 3 mila euro di reddito per il periodo d’imposta 2012. Una somma ben più bassa rispetto all’esenzione Irpef.
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la dichiarazione dei redditi 2012 di Alessandro Di Battista
Lo stesso stato economico-disoccupazionale è quello di Luigi Di Maio il quale nell’anno precedente al suo ingresso in Parlamento,non era stato tassato visto che non aveva presentato alcuna dichiarazione dei redditi. Il reddito “zero” è uno stato di vita che accomunava diversi grillini: anche il napoletano Roberto Fico, attuale presidente della Commissione Vigilanza Parlamentare sulla Rai, come dimostra la sua dichiarazione dei redditi del 2012, non aveva guadagnato nulla ma rispetto al nullatenente Di Maio., in compenso è proprietario di un fabbricato in Campania.
la dichiarazione dei redditi 2012 di Roberto Fico
L’ingresso in Parlamento ha cambiato notevolmente la vita e lo stato economico-reddituale reddituale dei”portavoce” del M5S . Nel 2016 Luigi Di Maio ha dichiarato un reddito imponibile di poco inferiore ai 100 mila euro, grazie ai generosi stipendi di cui beneficiano i deputati ed i senatori, ed i redditi di Di Maio sono molto vicini a quanto ha dichiarato dal suo collega-amico-rivale Alessandro Di Battista, o altri deputati del Movimento 5 Stelle.
redditi Luigi Di Maiola dichiarazione dei redditi 2012 di Luigi Di Maio
Ironia della sorte, Beppe Grillo ha guadagnato nel 2016 meno dei suoi “adepti” parlamentari, anche per per la riduzione dei suoi spettacoli teatrali. Il suo reddito imponibile si attesta a 71.957 euro, rispetto all’anno precedente quando ha dichiarato 355.247 euro, guadagnando quindi ben 283.290 euro in meno. Infatti, il leader del M5S, e proprietario del marchio, nella dichiarazione dei redditi 2016 disponibile sul sito Parlamento.it, non dichiara variazioni avvenute rispetto all’anno precedente, come ad esempio vendite o acquisti di immobili.Il reddito di Grillo, che è disponibile sul sito della Camera poichè alle scorse elezioni la lista del M5S era stata presentata, indicando il comico genovese come “capo politico”, è inferiore di circa 30 mila euro rispetto a quello dei deputati pentastellati. Beppe Grillo aveva guadagnato in passato anche diversi milioni di euro in un anno, grazie al successo dei suoi spettacoli comici.