MENU
22 Luglio 2024 11:26
22 Luglio 2024 11:26

La DIA di Catanzaro confisca definitivamente beni per milioni di euro alla N’drangheta

Il procedimento in questione avviato nel 2013 con il deposito di una proposta del Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, sulla base di specifici accertamenti patrimoniali effettuati dalla D.I.A. di Catanzaro, si colloca in una più ampia ed articolata strategia d’intervento (operazione “Quattro Terre”) che ha consentito, sino ad oggi, di confiscare beni per un valore complessivo di oltre 35 milioni di euro.

ROMA.  La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha avviato l’esecuzione di un decreto di confisca, emesso dalla Corte d’Appello di Catanzaro e divenuto definitivo per effetto del vaglio della Suprema Corte di Cassazione, nei confronti dell’imprenditore  Domenico Antonio Ciconte  di Sorianello (Vibo Valenzia), condannato per usura nell’ambito dell’operazione denominata “Dinasty”, che ha coinvolto esponenti di spicco della cosca “Mancuso.

Con l’odierno provvedimento sino stati definitivamente acquisiti al patrimonio dello Stato, beni intestati a Ciconte per 4 milioni di euro, nonchè le quote societarie di “Calabria Trading Srl”, con sede in Lamezia Terme (CZ) ed operante nel settore dell’intermediazione dei beni mobili registrati ed immobili,  l’impresa individuale “De Caria Legnami di De Caria Assunta”, con sede in Soriano Calabro (Vibo Valenzia) ed operante nel comparto della lavorazione del legname (l’attività industriale viene esercitata in due capannoni su area attrezzata di circa 3.500 mq.), il capitale sociale e l’intero compendio aziendale della “Immobiliare Athena srl”, con sede in Pizzo ((Vibo Valenzia) operante nel settore turistico, e numerosi beni immobili e mobili registrati.

Il procedimento in questione avviato nel 2013 con il deposito di una proposta del Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, sulla base di specifici accertamenti patrimoniali effettuati dalla D.I.A. di Catanzaro, si colloca in una più ampia ed articolata strategia d’intervento (operazione “Quattro Terre”) che ha consentito, sino ad oggi, di confiscare beni per un valore complessivo di  oltre 35 milioni di euro.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale
La DIA di Milano arresta 2 imprenditori contigui ad un "clan" di Cosa Nostra. Sequestri per 5 milioni di euro
Lucia Morselli accusata di associazione per delinquere dalla Procura di Taranto
Giovanni Canio Mazzaro, ex della ministra Santanchè, condannato a due anni e mezzo.
Trovato il covo trapanese di Messina Denaro, fermato un suo fiancheggiatore
Alla ricerca del covo trapanese di Matteo Messina Denaro
Cerca
Archivi
Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca
Il Csm, il vero porto delle nebbie della giustizia italiana
Giorgia non è stata una vera democristiana
Tutto quello da sapere sulle Olimpiadi 2024 a Parigi
Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale

Cerca nel sito